di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Stasera i facchini di Santa Rosa si ritroveranno a cena. Non sarà la classica cena tecnica, in quanto il trasporto della Macchina, anche quest’anno, per via del Covid, non si potrà realizzare. Ci sarà solo la Macchina “Gloria” esposta in piazza del Plebiscito. Nonostante la mancanza del trasporto, i facchini si riuniranno per ritrovarsi e per trovare magari delle soluzioni per poter partecipare, almeno in parte, alla festa della Santa patrona. “Purtroppo c’è molto malcontento tra i facchini – spiega il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini – perché con uno sforzo in più qualcosa si poteva fare. La Macchina di Santa Rosa esposta in piazza del Plebiscito è sì bella, ma manca tutto il pathos, al di là del fatto che non ci siamo noi. L’impatto visivo sarà sicuramente bello, ma manca tutto il resto. C’è molto malcontento tra i facchini. Certo, di fronte all’emergenza sanitaria tutti ci inchiniamo, ma visto che in altre parti d’Italia tante cose si sono fatte, potevamo farlo anche noi. Stasera avremo la cena e vedremo cosa vorranno fare i facchini, sarà comunque molto difficile che parteciperemo intorno alla Macchina con la divisa”. Anche sull’opzione che si era prospettata sul trasporto del cuore della Santa con i facchini che si è poi conclusa con un nulla di fatto per via anche dell’obbligo di non svolgere processioni da parte della Curia, Mecarini afferma: “C’è stata una rigidità incomprensibile, anche perché a 10 km da Viterbo le processioni si sono fatte. Purtroppo dobbiamo adeguarci alle disposizioni. Speriamo che si potrà fare, come detto dal sindaco Giovanni Maria Arena, un trasporto straordinario anche per salutare “Gloria”, visto che il Comune per il prossimo anno prevede una nuova Macchina ed un nuovo bando, sempre che nel 2022 sarà fattibile il trasporto. Comunque i facchini sono arrabbiati. Con un po’ di buona volontà e coraggio si poteva fare di più. La Macchina di Santa Rosa montata a piazza del Plebiscito sta lì e basta, manca tutto il resto”.