“I giovani oggi sono portati ad emulare i personaggi negativi veicolati dai film su mafia e camorra – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – dobbiamo fare in modo che certi ruoli vengano tradotti in un’ottica di antimafia, in modo da far capire che una cosa è la fiction cinematografica e un’altra cosa è la dura realtà sanguinaria delle mafie.
I giovani devono fare un processo mentale per capire questa differenza – conclude Ruocco – e quindi saper reagire alla criminalità e contrastarla democraticamente con la cultura dell’antimafia.”
Questa la dichiarazione del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia a margine della presentazione avvenuta a Palermo del film “Il giudice e il boss” di Pasquale Scimeca, che è anche autore della sceneggiatura con il giornalista Attilio Bolzoni. L’attore Gaetano Bruno interpreta il giudice Cesare Terranova, Peppino Mazzotta è il poliziotto Lenin Mancuso, Claudio Castrofilippo dà il volto a Luciano Liggio.
Il film ieri sera, 25 settembre, ha avuto l’anteprima nazionale proprio in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Terranova e Mancuso.
Sempre ieri si è svolta la consueta cerimonia pubblica con la deposizione di un omaggio floreale davanti al murales e alla lapide che ricorda il sacrificio dell’eroico magistrato e del suo fidato collaboratore. A seguire si è tenuto l’incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII – Piazzi”.
La sezione ANSI di Palermo, dal 2023 è intitolata al Maresciallo di Polizia Lenin Mancuso.
ANSI, Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia