Il prossimo 11 maggio si svolgerà la II edizione del Meeting Internazionale della Fraternità dal titolo “BE Human”

L’iniziativa – promossa dalla Fondazione Fratelli tutti – rappresenta la seconda tappa di un processo spirituale e culturale per riscoprire il valore della fraternità umana universale e promuoverlo come paradigma culturale.
Durante questo anno abbiamo compreso che per pensare al futuro servono memoria e speranza, non nostalgia e paura. Ma occorre farlo insieme.
La seconda edizione va considerata come l’eredità del primo meeting (in cui era stata firmata la Dichiarazione sulla fraternità umana – era stato fatto un abbraccio con giovani di tutto il mondo – uno spettacolo – piazze collegate ecc.).
Il punto centrale è quello di rimettere al centro la fraternità al centro dello spazio pubblico e il significato di “essere umano” oggi.

Abbiamo ricevuto la disponibilità di una trentina di Premi Nobel per la Pace, scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori, campioni dello sport e semplici cittadini provenienti da tutto il mondo, per cercare insieme alternative alle guerre e alle povertà.

Da qui i 12 tavoli che hanno due caratteristiche: approfondiscono un tema ma anche diversificano gli ospiti internazionali.
Vi annuncio che sul tema del futuro dell’essere umano e sul futuro del pianeta un ospite di eccezione che è l’amministratore della Nasa Bill Nelson che parteciperà al tavolo della pace insieme ai Nobel e agli altri ospiti internazionali. Ospiteremo anche un suo intervento durante una sessione che si svolgerà al Palazzo della Cancelleria alle 17,30 di sabato 11, la sessione è aperta anche alla stampa.
La riflessione sull’umano che venga che venga recepita dalla Intelligenza Artificiale. Andare oltra alla paura dell’intelligenza artificiale genera conflitto… anche in prospettiva del dibattito in seno al G7.
Naturalmente non sto qui a sottolineare l’importanza Gracia Macel Mandela, già first lady del Monzambico e del Sud Africa, è la presenza di una testimone di pace che ha saputa andare oltre il conflitto e abbracciare la riparazione.
Naturalmente anche in questa edizione hanno risposto i Premi Nobel, tra le novità di quest’anno abbia Diditri Muratov proveniente dalla Russia e il marito della premio Nobel Iraniana 2023, Narges Mohammadi, che ci porterà un messaggio di sua moglie nelle carceri iraniane.
Dalla martoriata Ucraina giungerà la premia Nobel Oleksandra Mavciuck, ovviamente attrarrà la vostra attenzione la presenza di due grandi economisti del pianeta: Yunus e Jaffris Sachs
E lasciatemi sottolineare anche quanto l’intelligenza artificiale e i nuovi lavori siano al centro della nostra attenzione: con personalità come il direttore esecutivo del primo distretto industriale al mondo sull’innovazione quantica, Richard San Pier, il giovane banchiere Victor Ammers e poi l’influencer Mattia Stanga.
Ai panels parteciperanno tra gli altri: il Sindaco di New York Eric Leroy Adams, il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, il giovane banchiere Victor Ammer, il Chairperson del Comitato globale per la sicurezza alimentare Nosipho Jezile, il CCO di Dentsu Gordon Bowen, il direttore esecutivo del distretto dell’area di innovazione quantica del Quebec Richard St-Pierre, l’influencer Mattia Stanga, il campione di football americano Tom Brady e il segretario del Dicastero per la Comunicazione vaticana Mons. Lucio Ruiz.
I tavoli tenteranno di trovare proposte concrete per cominciare a cambiare la storia, stimolare le riforme che mancano, comprendere dove il principio di fraternità è già presente nella vita sociale e discernere i parametri necessari per misurarlo, comprendere la metrica che non è mai stata studiata.
Il desiderio è quello di far penetrare il paradigma della cultura della fraternità e gli insegnamenti contenuti nell’Enciclica Fratelli tutti nell’ambito delle attività umane.

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