Il quartiere medievale di San Pellegrino accoglie una mostra antologica di Pinocchio (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “Le Avventure di Pinocchio nel fantastico mondo di Carlo Collodi”.

Inaugurata questa mattina la mostra dedicata al burattino di legno che Carlo Lorenzini in un’osteria fiorentina, prendendo il pennino in mano, scrisse all’editore del Giornale dei Bambini: “Ti scrivo questa bambinata, se non ti piace cestinala, ma se ti piace parla bene per farmela continuare“

Era 1881 e furono pubblicati 8 capitoli, 1882 (16 cap.) 1883 (2 cap.)

La storia finisce con l’impiccagione di Pinocchio, poi dopo insistenti richieste a proseguire l’avventura, la favola si conclude come ora la conosciamo tutti:

“Ammaestrato dalle sue esperienze, Pinocchio mette giudizio, comincia a lavorare per mantenere Geppetto e si mette anche a studiare: ormai è diventato buono. Per concludere una bella mattina si sveglia trasformato in un ragazzo in carne ed ossa”.

Un grande evento culturale, un’esposizione articolata nei locali di Palazzo degli Alessandri e Scacciaricci nel quartiere Medievale di Viterbo, organizzata dall’Associazione Tusciart Italia Eventi, la Galleria Chigi, patrocinata dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, la Fondazione CARIVIT, il comune di Viterbo e l’Amministrazione Provinciale.

Gianmarco Merlani, presidente di Tusciart Italia Eventi, dopo aver ringraziato i presenti, ha commentato la finalità della mostra:

“Oggi inauguriamo non una semplice mostra, ma un percorso, che ci riporta indietro nel tempo, per farci vivere la favola di Pinocchio. Una favola che oggi più che mai è da rileggere perché piena di valori”.

Si è unita ai suoi saluti l’assessore alle politiche sociali e all’educazione del comune di Viterbo Rosanna Giliberto, ricordando che con vero piacere l’Amm.Comunale ha sostenuto il progetto rivolto ai ragazzi della scuola primaria, che sapranno apprezzare i laboratori a loro disposizione, ai quali sarà dato in dono il catalogo della mostra.

Infatti i laboratori “Piccoli artisti crescono” saranno organizzati, fin da domani 4 aprile dalle ore 09:30 presso palazzo Scacciaricci grazie agli sponsor Fila Giotto e Cantiere che omaggerà fino ad esaurimento materiali, pastelli Supermina e la pasta Das legno per modellare.

Un invito a visitare la mostra è arrivato da Silvio Merlani della galleria Chigi, il quale dopo aver ringraziato il presidente Alessandro Romoli, della provincia di Viterbo per aver messo a disposizione i due palazzi storici.

“Riproporre la favola di Pinocchio, in un’epoca così difficile, ha affermato il presidente Romoli, è educativo per tutti noi che dobbiamo in qualche modo recuperare la “bussola dei valori”. Il burattino di legno, ci fa rientrare in una dimensione umana, permettendo di riflettere sui valori fondanti della vita”.

Al termine della conferenza, Emiliano Landi, curatore della mostra, dopo aver ripercorso la storia di come è nata la favola del burattino di legno, ha precisato:

“Il personaggio Pinocchio è un incrocio di generazioni. L’iniziativa è nata per far conoscere ai giovani le vecchie storie, quelle che ancora emozionano. Attualmente ci sono circa 240 eventi in tutto il mondo. E ricordando un episodio accaduto in Madagascar, ricorda che il 14 aprile sarà presente alla mostra il presidente della Fondazione Collodi Pier Francesco Bernacchi, per onorare il lavoro fatto”.

Un ringraziamento a tutti coloro che con la loro collaborazione hanno reso possibile l’evento: i referenti Collodi Emiliano Landi e Katia Nocentini, gli studenti della Scuola d’Arte dell’Istituto “Francesco Orioli” coordinati dalla prof.ssa Cinzia Pace, Scuola Domenico Mastroianni nella persona dell’arch. Giorgio Pulselli, la prof.ssa Nadia Marozza, gli eredi del maestro Alberto Morucci e gli amici del borgo di Pinocchio di Farnese gestito da Anna Michelina Ferrari.

La mostra sarà visitabile da domani 4 aprile al 18 maggio 2025 .

Per prenotazioni e contatti mob. 3783047520 infotusciart@gmail.com

  

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