Il resoconto del Natale viterbese 2022 dell’amministrazione Frontini

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 12, presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori, si è tenuta una conferenza per fare il resoconto del Natale viterbese 2022.

Per la sindaca Chiara Frontini, con l’incontro di oggi si sono voluti rendere pubblici i numeri reali delle iniziative natalizie, in modo tale da rendere il tutto “il più oggettivo e preciso possibile”. La sindaca ha inoltre dichiarato che “questo Natale è stato un Natale di transizione”, affermando che “l’obiettivo è stato quello di aver creato un modello da seguire anche per i prossimi anni”.

Il primo punto della festività, per l’intera amministrazione, è stato quello di aver valorizzato ancora di più il patrimonio culturale di Viterbo, rappresentato dalla città stessa. Questo obiettivo è stato reso possibile grazie al lavoro di tutta la giunta, che ha deciso di andare a dislocare le varie attrazioni natalizie in tutte le zone interne alle mura storiche.

A tal proposito, Frontini ha affermato che “riempire tutti gli spazi con eventi e manifestazioni è la più grande vittoria per l’amministrazione ed è un messaggio importante per Viterbo”.

Andando man mano nello specifico,  Frontini si è soffermata sulla questione delle luminarie e della filodiffusione poste nel centro storico, messe in opera senza alcun ritardo. La vittoria maggiore non è stata tuttavia la puntualità dell’accensione, quanto il fatto che per i commercianti del centro città non vi è stata nessuna spesa per l’elettricità in più.

Anche gli stessi servizi messi in campo durante il Natale 2022 sono risultati efficienti. Ogni 30 minuti le navette che partivano dalla Cassia Nord e da Santa Barbara arrivavano a destinazione nei parcheggi stabiliti, decongestionando il traffico in città.

Dati alla mano, queste sono alcune delle cifre messe in chiaro durante questa conferenza. Il Parcheggio del Sacrario ha fatturato 117.000 euro, con un +2% rispetto al 2021. La pista di pattinaggio ha avuto un incremento del 24%, con circa 6.200 ingressi a fronte dei 5.000 del 2021.

Il “Capodanno diffuso” ha generato il sold out in due delle tre piazze adibite, mentre la befana del 115 ha riempito Piazza del Comune, dichiarando che al suo interno vi erano tra le 4.000 e le 4.500 persone.

Lasciata la parola all’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, l’attenzione si è catalizzata sugli eventi portati al Teatro dell’Unione. “Ci sono state sedici alzate di sipario, di cui sei sold out”. Portando i dati reali, Antoniozzi ha confermato che vi è stata una presenza complessiva di 4978 persone, vedendo quindi un aumento dell’88% rispetto al 2021 e un +25% rispetto al 2019. Anche le altre dodici iniziative in cartello fuori dal teatro dell’Unione hanno riscontrato successo, visto che quattro sono andate in sold out.

Per quanto riguarda l’evento “Non chiamatela Notte Bianca”, l’assessore allo sviluppo economico Silvio Franco ha dichiarato che “l’obiettivo non era solo quello di aiutare i commercianti, ma anche e soprattutto quello di ripopolare il centro di Viterbo”.

La visita guidata alle fontane viterbesi, grande patrimonio culturale e storico della città, è stato un grande successo, secondo Franco “un valore aggiunto per l’evento”.

Toccando l’argomento dei mercatini di Natale, l’assessore Franco ha affermato che “la nostra idea iniziale era di fare un mercatino su Via Marconi”. Davanti a questa proposta, portata avanti dall’amministrazione, nonostante il pieno appoggio iniziale, solo 6 imprenditori alla fine hanno deciso di firmare l’accordo.

Questa è la motivazione della cancellazione del bando, concentrando l’attenzione sui mercatini “Tuscia in Bio”, che hanno dato visibilità a tutti gli operatori del territorio che realizzano prodotti a km 0.

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