Il ritorno all’ora solare: vantaggi economici e ambientali per l’Italia

di REDAZIONE-

La notte tra oggi, sabato 28 ottobre e domenica 29, avremo l’opportunità di “guadagnare” un’ora di sonno poiché tornerà l’ora solare. Le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora, regalandoci una notte più lunga.

Ma cosa significa questo cambio di orario per l’Italia? Durante i sette mesi di ora legale, il sistema elettrico italiano ha registrato minori consumi di energia pari a 370 milioni di kWh, equivalente al fabbisogno medio annuo di circa 140.000 famiglie. Questo ha comportato un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. I dati sono stati forniti da Terna, che sottolinea anche i benefici ambientali: grazie al minore consumo elettrico, sono state evitate emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 180.000 tonnellate.

Considerando il periodo dell’ora legale dal 26 marzo al 29 ottobre, nel 2023 il costo medio del kilowattora per i clienti domestici in tutela è stato di circa 24,5 centesimi di euro al lordo delle imposte, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Un’analisi di Terna ha rivelato che dal 2004 al 2023, il minor consumo di energia elettrica dovuto all’ora legale ha comportato un risparmio complessivo di circa 11,3 miliardi di kWh in Italia, con un beneficio economico di circa 2,1 miliardi di euro per i cittadini. Questi dati dimostrano che il ritorno all’ora solare non solo regala un’ora di sonno in più, ma ha anche un impatto positivo sia sull’economia che sull’ambiente.

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