Il senatore della Lega Bergesio oggi a Viterbo per parlare di agricoltura, Fusco annuncia una grande festa dell’agricoltura

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Si è svolta questo pomeriggio, presso lo chalet Garbini di Viterbo, la conferenza stampa dei senatori della Lega, Umberto Fusco e Giorgio Maria Bergesio. Il tema dell’agricoltura è stato il clou della discussione. Il senatore Fusco ha ringraziato Bergesio e tutti i presenti all’incontro di questo pomeriggio, affermando come l’agricoltura sia per il nostro Paese che per la Tuscia un volano di sviluppo e come, nel periodo di blocco da Covid-19, abbia continuato a produrre per portare sulle nostre tavole prodotti di qualità. “Cerchiamo di consumare frutta ed ortaggi locali”- ha affermato Fusco, che poi ha anche ringraziato tutti coloro che lo scorso fine

Fusco

settimana hanno partecipato alla raccolta firme e tessere, in particolare l’attivo gruppo delle donne della Lega di Viterbo, ottenendo un grande successo. “Siamo andati in piazza per raccogliere firme su tre temi: cartelle esattoriali, immigrazione e vitalizi. Il 4 e 5 luglio è stata per noi un’opportunità importante perché abbiamo ricominciato a parlare con la gente. Ieri le persone erano in fila per firmare ai gazebo. La macchina della Lega sta riprendendo piano piano. Sono convinto che il periodo di tre mesi di fermo ci abbia penalizzato. Dobbiamo stare vicino alla gente, ai tanti cittadini che si trovano in disappunto con questo Governo. La nostra politica continua e prima o poi andremo alle elezioni. Teniamoci pronti. Lavoreremo con costanza, rispetto ed educazione politica”. Questo pomeriggio erano presenti gli assessori comunali Ludovica Salcini (Agricoltura), Claudio Ubertini (Urbanistica), il vice sindaco Enrico Maria Contardo, il presidente del consiglio, Stefano Evangelista, il capogroppo in consiglio comunale Andrea Micci, i consiglieri Marcoaldi,  Cepparotti e Caporossi.

La parola è andata all’assessore Salcini che sull’agricoltura ha evidenziato come in Comune la competenza sia limitata, ma come la stessa abbia sempre cercato di valorizzare le ricchezze dei prodotti locali. “Prima del Covid-19 ero andata all’Arsial per poter aprire un’enoteca regionale sul nostro territorio. Ci sono molti giovani che si avvicinano all’agricoltura, ma vi sono parecchi problemi nell’istruzione delle pratiche e per i pagamenti. Chiediamo di istituire un organismo pagatore regionale. Inoltre, è stato approvato un odg per l’installazione di fotovoltaici in aree degradate agricole  o sui capannoni agricoli. Un’altra iniziativa sono gli orti urbani per andare a recuperare le aree degradate della città”. “Per tanti anni l’agricoltura è stata abbandonata- ha incalzato il senatore Fusco– L’agricoltura ha bisogno di

Salcini

sostegni economici”.

Il consigliere comunale Stefano Caporossi al riguardo ha aggiunto: “Noi siamo figli di agricoltori. Tutte le misure del Psr hanno dato una grande opportunità, ma c’è una difficoltà estrema. Abbiamo una Regione che non ci ascolta. Non c’è neanche un’organizzazione degli agronomi perché hanno paura di imbattersi con la Regione. Io rappresento la prima azienda biologica del Viterbese, ma la situazione è grave e il Covid ha fermato molte misure, come il fotovoltaico. Non abbiamo ancora ottenuto nulla per quanto riguarda la cassa integrazione”.

E’, quindi, intervenuto il senatore Bergesio. “Veniamo da una tre giorni importante, abbiamo chiesto la firma su tre aspetti importanti: stop ai vitalizi, segnale importante. Altra richiesta: stop alle cartelle di Equitalia, chiediamo la pace fiscale. Abbiamo persone che ancora non hanno ricevuto la cassa integrazione di marzo! Cosa gravissima! Poi stop alla sanatoria clandestini. La Bellanova ci ha detto che questa serviva per gli stagionali in agricoltura ed è una grandissima cazzata. Le bugie hanno le gambe corte. 90 mila hanno fatto richiesta, 8300 per l’agricoltura ed il resto per tutto il resto. Tutti stanno cercando una sanatoria. In un momento in cui abbiamo fior di aziende che devono lasciare a casa i dipendenti, molti hanno chiesto lo stagionale in agricoltura. Abbiamo richiesto i voucher come erano in precedenza, che danno una forza alle imprese agricole per far lavorare sopratutto gli italiani, i pensionati. Parliamo poi di 2 milioni di persone che prendono il reddito di cittadinanza e che non stanno lavorando.

Bergesio

Pensiamo prima dei clandestini a chi vive qui, lavora. Nell’agricoltura non c’è la mafia, gli agricoltori sono gente per bene”. Poi sull’agroalimentare Bergesio dice: “L’agroalimentare da sempre vale 230-240 miliardi di euro. In questo periodo ha perso 12 miliardi di euro. Ma tutte le filiere hanno perso, come la pesca, il lattiero- caseario, il bovino da carne, la carne bianca. Ci sono 12 mld da recuperare, ma è stato fatto uno studio che nell’arco di quest’anno il valore del cibo al consumo potrebbe perdere 34 miliardi di euro nel nostro Paese nel 2020. Il turismo è un’altra fetta importante, che mancherà.  Un Governo serio mette in fila i numeri e cerca soluzioni. Continuano a sbandierare 500 mln di euro per le filiere. Ma non siamo ancora in grado di rimpinguare i. fondo Ismea per la cambiale agraria, visto che il fondo per i rilancio di questi fondi è ancora bloccato. Quando scrivi male i provvedimenti, i provvedimenti non hanno né capo né coda”. Altro tema: il mantenimento degli investimenti. “E’ importante la valorizzazione dei prodotti locali, ma ci vuole la capacità da parte della Regione di mettersi al servizio dei Comuni e del Governo al servizio di tutti. In questi giorni in Senato dovremmo riuscire ad approvare il principio che dice basta alle gare sleali. Abbiamo come Lega insieme a Gianmarco Centinaio condiviso con Matteo Salvini elaborato su questi temi già strumenti importanti che abbiamo già proposto al Governo. Per il vino è un altro enorme problema. Ci sono le cantine piene perché non si è potuto esportare per la pandemia Ci vogliono risorse importanti anche per questo settore. Il tema della viticoltura è importantissimo. Abbiamo poi chiesto che se vogliamo fare in modo di aiutare quelli che sono il canale forte della disoccupazione, riduciamo gli oneri contributivi nella filiera agroalimentare sopratutto in agricoltura. Noi abbiamo tante rarità, che sono figli di agricoltori, che vorrebbero investire nella propria azienda ma anche lì ci sono problemi legati agli investimenti. Noi chiediamo con forza al Governo di fare un’analisi corretta di quelle che sono le esigenze in campo agricolo. Abbiamo anche proposto la vendita nei supermercati delle piccole produzioni locali che potrebbero dare quella garanzia al consumatore che è un prodotto a km zero. Ci sono tanti aspetti che vanno visti. Questo Governo fa solo proclami e non succede nulla. Oggi manca la liquidità che non è mai arrivata, perché quella vera non è dare le 600 euro”. Bergesio concluso dicendo: “I sondaggi veri sono andare in mezzo alla gente perché con questo sistema abbiamo un rapporto diretto con le persone e siamo riusciti a crescere. Molti negozi chiudono perché non si vogliono indebitare. C’è bisogno di liquidità. Lavoriamo bene e tutti, partendo dalle nostre realtà locali per arrivare un giorno a governare il nostro Paese. Oggi la burocrazia è il vero male dell’Italia. Forza e coraggio, proseguiamo dietro Matteo Salvini, che la

Caporossi

meta è vicina”. Un cenno poi al governo attuale: “Credo che si stiano sfaldando per i motivi per cui si erano uniti. Non ci si può unire contro qualcuno perché così non si dura. Non hanno avuto vita facile e non l’avranno in questi ultimi mesi, c’è un grande scollamento”.

Il senatore Fusco  ha concluso annunciando che ci sarà una grande festa dell’agricoltura sponsorizzata dai deputati europei, all’interno della quale si terrà un evento  per parlare delle varie problematiche dell’agricoltura del territorio locale e nazionale”. Ha poi evidenziato due cose critiche: la lunga fila agli uffici di via Garbini e la fila per prendere i buoni gasolio. “Speriamo di mettere presto la parola fine  allo smart working!” – ha affermato. Al riguardo il vice sindaco Contardo ha evidenziato: ” Stiamo ancora aspettando un sistema di irrigazione per il parco pubblico. Ci hanno risposto che lo stanno lavorando in smart working!  Anche per l’area  di sgambamento dei cani sono 40 giorni che alla ditta che ha firmato il contratto non vengono consegnati i materiali”.

  

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE