di REDAZIONE-
SAN LORENZO NUOVO (Viterbo) – Il sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini, sulla sua pagina di Facebook, fa alcune considerazioni in merito all’ultimo Dpcm del Governo: “Fermo restando che sono un maniaco sulla necessità di mantenere comportamenti corretti (uso mascherine, distanziamento, No gruppi, igiene delle mani, restare a casa in caso di sintomi ed in attesa di eventuali esiti di tamponi anche dei familiari, restare a casa se contatti stretti, ecc.. ) voglio fare alcune considerazioni generali:
1. Divieto di uscire dal proprio Comune nei giorni critici. Misura iniqua. Concordo con chi dice che San Lorenzo non può essere uguale a Roma, Milano o Napoli. Sarebbe stato più utile, efficace e giusto per i Comuni più piccoli garantire gli spostamenti almeno nei comuni confinanti tenuto conto che nei piccoli comuni almeno in 5 casi su 10 le famiglie hanno parenti strettissimi nei comuni viciniori.
2. Divieto di uscire dalla propria regione dal 21.12 al 6.1. Anche qui misura iniqua per i comuni ” di frontiera” per i quali, per i motivi di cui sopra, si poteva prevedere almeno lo sconfinamento fuori regione limitata ai comuni confinanti.
3. Scuola. Rientro al 75 x cento dopo le vacanze di Natale. Il problema non è la scuola ma quello che succede prima e dopo. Se non si risolve il problema dei trasporti e dei controlli prima dell’ingresso e dopo l’uscita il limite del 75 per cento sarà inutile; creerà solo disagi a Presidi, insegnanti e studenti con ripercussioni anche sull’efficacia didattica delle lezioni.
4. Messa di Natale. Concordo assolutamente con chi dice che non è necessario farla a mezzanotte ma al contempo non capisco quale è il problema di prevedere una deroga per l’occasione. Ovvero si poteva prevedere che la gente potesse uscire in orario congruo (qualche minuto prima dell’inizio) solo per andare a Messa nella Chiesa più vicina. Se ti becco in giro in orario non congruo e distante dalla Chiesa più vicina al tuo domicilio ti sanziono. Dove sta il problema?
Detto ciò non voglio fare una critica al Governo, alle prese con una problematica di dimensioni eccezionali, né ho la pretesa di avere la soluzione a tutti i problemi, però troppe volte ho la sensazione che le misure adottate vengono prese in misura netta senza fare uno studio accurato delle diverse soluzioni. Penso che per ogni misura sia sempre necessario fare distinzioni in base alle diverse realtà sociali, territoriali, economiche altrimenti si fanno danni. Ma questo purtroppo non si fa quasi mai”.