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Il sindaco Profili risponde al comunicato di FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL su Talete

BAGNOREGIO (Viterbo)- “Con grande sgomento, ho appreso tramite gli organi di stampa il comunicato delle segreterie sindacali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL che sembrano voler attribuire alla mia persona dichiarazioni di discredito nei confronti dei dipendenti della società Talete, in relazione al trasferimento del servizio idrico integrato all’azienda”. Così scrive il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, che prosegue: “Vorrei chiarire con fermezza che, come sindaco, e ancor prima come persona, sono sempre stato rispettoso nei confronti dei lavoratori e dei dipendenti, a prescindere dalla loro appartenenza ad aziende specifiche o dalle difficoltà a queste legate. Il mio impegno, sia come rappresentante delle istituzioni sia nella vita quotidiana, è sempre stato improntato al rispetto e alla valorizzazione del lavoro di chiunque si impegni con serietà e dedizione nel proprio ruolo. Non vi è mai stato, né mai vi sarà, alcun intento offensivo nei confronti di chiunque.

Mi sfugge pertanto la base di tali affermazioni, che ritengo frutto di un significativo errore di interpretazione. È più che probabile che vi sia dietro una strumentalizzazione da parte di chi, per fini politici o dirigenziali, ha voluto indirizzare i sindacati su un terreno inesistente, cercando di far passare per verità notizie infondate. Verrebbe quasi spontaneo chiedersi quali interessi le sigle sindacali abbiano inteso tutelare con questa nota, giacché malamente estesa confondendo arbitrariamente la libera critica dell’operato di una governance nominata dalla politica con il lavoro di onesti dipendenti. Il Comune di Bagnoregio ha sempre preso posizioni di difesa dei propri cittadini e dei loro interessi, in un’ottica di coerenza e impegno costante.

Non tollererò che vengano travisate né le intenzioni né le azioni di questa amministrazione, che ha sempre agito con lealtà, correttezza e chiarezza. Non permetterò a nessuno di manipolare la realtà con basse strumentalizzazioni politiche. Bagnoregio non si farà intimidire da chi, per scopi personali o provinciali, cerca di coinvolgere ingiustamente i lavoratori e i dipendenti in dinamiche che non li riguardano affatto. Rispettiamo il lavoro degli altri e impariamo dalla serietà di chi quotidianamente si impegna per il bene comune. È questa la vera cultura del lavoro, e non le polemiche sterili che alcuni continuano ad alimentare in questa provincia”.

Di seguito il comunicato inviato dalle sigle sindacali a cui ha risposto il sindaco Profili: ”  Le scriventi Organizzazioni Sindacali rigettano con forza l’atteggiamento del Sindaco di Bagnoregio che sta demonizzando il passaggio del servizio idrico a Talete, vogliamo ricordare ai più attenti che il comune di Bagnoregio, come anche altre amministrazioni comunali della provincia, è causa di una procedura di infrazione da parte della Comunità Europea per aver fornito acqua non idonea al consumo umano. Per questo la Regione Lazio ha dato mandato alla società Talete di prendere in carico la gestione del ciclo integrato del comune di Bagnoregio e degli altri comuni interessati al provvedimento che stavano nelle stesse condizioni. Riteniamo quindi assurdo che i sindaci continuino a contrastare il lavoro che stanno svolgendo la società e i lavoratori, i quali si sentono mortificati da tali atteggiamenti.

È necessaria un’inversione di rotta sul tema del servizio idrico, data la sua importanza strategica del territorio, in primis da parte delle istituzioni che dovrebbero essere gli attori principali nell’agevolare, in questa fase delicata di acquisizione, il passaggio delle gestioni.

Riteniamo questo comportamento incomprensibile e particolarmente irrispettoso sia nei confronti dei lavoratori che dei cittadini, che stanno assistendo a questo teatrino teso a strumentalizzare un servizio essenziale invece di preoccuparsi di facilitare la risoluzione di problemi ormai indifferibili.

Al contrario riscontriamo, leggendo gli organi di stampa, un attacco gratuito ai dipendenti della società i che, con il loro lavoro e l’attaccamento alla società, stanno mandando avanti con enorme difficoltà il servizio idrico in tutte le case dei cittadini. Alcuni articoli creano un danno di immagine e complicano il già difficile rapporto tra Utenti e Società, alimentando diffidenza nei confronti del gestore con ripercussioni negative a livello finanziario prodotte dal mancato pagamento delle bollette.

I Sindaci che fanno una campagna denigratoria nei confronti della Società provocano, in assoluto, un danno per tutti. Questo atteggiamento è inaccettabile; siamo quindi nella necessità, per la responsabilità che sentiamo di avere nei confronti di chi sta lavorando in condizioni di emergenza senza essere adeguatamente tutelato, di invitare nuovamente tutti i protagonisti di questa vicenda ad un maggiore senso di responsabilità.

Inoltre, ricordiamo che in sede prefettizia davanti al Prefetto di Viterbo ci siamo presi tutti l’impegno di trovare le giuste soluzioni per riprendere une marcia che in questo momento sembra essere interrotta. I lavoratori di TALETE e le OO.SS. chiedono al Sindaco di Viterbo quale maggiore azionista della società Talete e a tutti i Soci di avere un ruolo di maggiore responsabilità”.

Le segreterie FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL

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