“Il teatro diventa casa”, il progetto del comune di Viterbo dedicato ai bambini delle case famiglia

VITERBO – Per il secondo anno consecutivo la rassegna A teatro in famiglia al Teatro dell’Unione dedicata ai più piccoli ospiterà gratuitamente i minori accolti nelle Case Famiglia del Comune di Viterbo.

L’iniziativa è nata dall’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna, in sinergia con l’assessore alla cultura Marco De Carolis e in collaborazione con ATCL.

A ogni replica verrà riservato un numero di posti alle case famiglia del Comune, che potranno usufruirne.

Il progetto Il teatro diventa casa si rivolge a quei bambini provenienti da realtà svantaggiate e spesso allontanati dai propri nuclei familiari, con l’obiettivo di avvicinarli alla vita culturale della città attraverso la partecipazione attiva ad eventi destinati ai loro coetanei, ma a loro preclusi per motivi economici, e di formare i nuovi futuri spettatori attraverso la visione ludica di spettacoli pensati per la loro fascia d’età.

Gli spettacoli programmati da ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, circuito multidisciplinare del Lazio, e Comune di Viterbo, sono destinati a bambini dai due anni in poi. I prossimi eventi in programma sono: Ouverture des Saponettes (un concerto per bolle di sapone) di e con Michele Cafaggi, in programma il prossimo sabato 8 febbraio, The Wolf – Cappuccetto Rosso a cura della Compagnia La Luna nel letto previsto per sabato 29 febbraio e SeMino dell’Associazione Tra il dire e il fare previsto per il 7 marzo.

“Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”. La citazione di Chesterton è sempre attuale, ma lo è in modo particolare per quei bambini meno fortunati.

 

 

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