di ANNA MARIA STEFANINI-
VITERBO- Ha fatto tappa oggi, 16 dicembre, a Viterbo il tour dell’assessorato regionale, a palazzo Gentili, sede della Provincia. A fare da padrone di casa il segretario provinciale della Lega Salvini premier Andrea Micci, con la coordinatrice del Comune di Viterbo Elisa Cepparotti. Presenti all’incontro, fra gli altri, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore Emanuele Aronne, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, Luisa Ciambella, il sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci; presenti anche alcuni sindaci, i rappresentanti delle associazioni di categoria, Ordini e Collegi 
Professionali e i tecnici. Sono intervenuti: Giuseppe Cangemi, vice presidente del Consiglio Regionale, Pasquale Ciacciarelli, assessore regionale, Davide Bordoni, segretario Regionale della Lega, Andrea Micci, segretario Provinciale della Lega.
La parola d’ordine è il coinvolgimento dei territori in riferimento alla proposta di legge n. 83 del 22 settembre 2023, partita dal gruppo della Lega in Regione, di iniziativa di Cartaginese, Grasselli e Neri, per il recupero dei vani e locali seminterrati. Ha moderato l’incontro la giornalista Tiziana Mancinelli.
La Sindaca ha evidenziato come sia importante e non scontato tale coinvolgimento dei territori e ha ringraziato, per questo, gli illustri Relatori.
Dopo i saluti istituzionali del presidente Alessandro Romoli, della sindaca Chiara Frontini, dell’assessore Emanuele Aronne, del consigliere regionale Daniele Sabatini, Giuseppe Gangemi, vicepresidente del Consiglio Regionale, ha sottolineato come sia necessario ricevere suggerimenti, anche dal territorio, per migliorare la legge proposta.
“C’è stata una pausa tecnica dovuta all’approvazione del Bilancio, ma entro febbraio, marzo la legge sarà votata.”
Il segretario provinciale della Lega Andrea Micci si è complimentato con il gruppo consiliare regionale e ha sottolineato che, in Comune, nonostante le divergenze, sulle cose importanti c’è condivisione, come in questo caso, per riqualificare l’esistente (vani e locali seminterrati). “La proposta di legge forse subirà aggiustamenti, ma è certamente valida”- ha sottolineato Micci.
Secondo Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, il fulcro della legge, che la Lega ha voluto, condivisa anche dagli altri partiti, è stata fatta nell’interesse dei cittadini, poi sarà importante trovare i metodi applicarla concretamente.
Ciacciarelli ha evidenziato: “Da questi incontri regionali nei territori stanno emergendo spunti di miglioramento normativo capaci di far applicare meglio la legge. Su oltre 170 comuni del Lazio, la rigenerazione urbana è stata applicata da pochi, perchè tanti piccoli comuni non hanno il personale per applicare la legge. Bisogna dare la possibilità a imprenditori, dopo la Bolla del 110, che si sta esaurendo, di alimentare il settore dell’edilizia. L’iter è partito dal Centrodestra con il discorso dei sottotetti. Poi ha aggiunto: -” La legge regionale va applicata, cambiando il paradigma della rigenerazione urbana”.
L’incontro è stato l’occasione per conoscere, in un confronto diretto e partecipato con gli autori del percorso legislativo, tutti gli aspetti e le opportunità offerti da un provvedimento che si propone di dare nuova vita a edificazioni già esistenti, al fine anche di contrastare il consumo di suolo e l’emergenza abitativa, nonchè produrre positive ricadute in termini di efficienza energetica con la messa in opera di interventi tecnologici, e contrastare il dissesto idrogeologico.
Ha concluso:” La condivisione è fondamentale, ma anche la programmazione di sviluppo del Lazio”.
L’assessore Aronne ha infine detto che è importante apportare una modifica, in riferimento al centro storico. “Nei centri storici – ha osservato l’assessore – i seminterrati sono cantine abbandonate o taverne meravigliose. È importante perciò concentrarsi sui centri storici.”
L’ on.Cangemi ha risposto che l’aspetto della legge relativo a centri storici e zone montane può essere certamente migliorato.
