Il Vangelo della domenica, ascensione del Signore

Vangelo

Mt 28,16-20
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore

COMMENTO: Celebriamo oggi la solennità dell’ascensione al cielo di nostro Signore Gesù Cristo, un evento che viene registrato al 40º giorno dalla sua risurrezione. Fino a qualche anno fa, questa celebrazione aveva luogo di giovedì, ma ora viene festeggiata la domenica in Italia. Pertanto, sono trascorsi effettivamente 43 giorni dalla Pasqua del 2023, solennemente commemorata lo scorso 9 aprile.

Gli Atti degli Apostoli ci ricordano “tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo”. Nel ripercorrere i giorni dopo la risurrezione, l’autore degli Atti scrive che Gesù “si mostrò agli apostoli vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio”.

Quando arrivò il momento di salire al cielo, Gesù si trovava a tavola con gli apostoli e ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre: “Quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo”. Gesù preparò così gli apostoli ad accogliere il dono dello Spirito Santo.

Di fronte a questa promessa e all’annuncio, quelli che erano con lui gli chiesero: “Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?”. Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra”.

La promessa dell’invio dello Spirito Santo coincide con l’ascensione di Gesù al cielo. Infatti, leggiamo nel brano degli Atti degli apostoli di questa solennità che Gesù “detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi”. Così come promesso, il Signore porta a compimento la sua missione sulla terra e torna a casa, nella casa del Padre e dello Spirito, nella casa eterna della Santissima Trinità.

Di fronte a quella scomparsa improvvisa agli occhi degli apostoli, che stavano fissando il cielo mentre Gesù se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti, gli Angeli della Risurrezione, presentarsi a loro e dire: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”.

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