Il Vangelo della domenica, V del tempo ordinario

Vangelo

Lc 5,1-11
Lasciarono tutto e lo seguirono.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore

 COMMENTO: Da oltre quarant’anni, nella Chiesa Italiana, la prima domenica di febbraio è dedicata alla Giornata per la Vita, della quale dobbiamo averne cura. In mezzo, ci sta il vivere quotidiano, al quale va data tutta la dignità e l’importanza che merita. Nonostante, quotidianamente, siamo talmente presi dalle mille cose da fare che non abbiamo neppure il tempo di capire se quello che stiamo facendo dia la giusta dignità e importanza alla nostra e all’altrui vita. la vita è qualcosa nella quale siamo immersi ed in questo mare anche noi, come Simone, Giacomo e Giovanni, ci troviamo a navigare, a pescare, o anche solo ad accogliere sulla nostra barca qualcuno che ha bisogno di un appoggio. Nella vita capita anche di sbagliare o di non avere fortuna. Nella vita c’è anche chi pretende di insegnarti il tuo mestiere, e magari lo fa anche nel momento meno opportuno, quando tu esci da un momento buio ed in quel momento, non hai proprio voglia di sentire qualcuno che fa “il maestrino” e che ti dice come ti devi comportare nel buio della notte.
Eppure, nella vita, accadono momenti, cose, situazioni, che non riesci a spiegarti, ma che alla fine fai perché le senti dentro e sulla scorta della quale “getti le reti” in mare, in pieno giorno, al largo, dove notoriamente è ben difficile pescare il pesce piccolo e buono.
E non finisce lì, perché poi quando torni a riva devi ammettere che il falegname aveva ragione, e che chi sbaglia sei tu, e gli chiedi di lasciarti in pace, di andarsene dalla tua vita, non perché non abbia ragione, ma perché ti accorgi di non essere degno di lui. Al punto che non pescherai più per vivere, ma vivrai per pescare, per tirare fuori uomini e donne dal mare della vita, da quel mare nel quale tutti siamo immersi. Ma ora, nella Vita, non saremo più soli.

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