Il Vescovo Orazio Francesco Piazza celebra la Messa del Santo Natale a San Martino al Cimino (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo)- Don Fabrizio Pacelli ha accolto sul sacrato dell’Abbazia di San Martino al Cimino il vescovo Orazio Francesco Piazza, dove ha celebrato la messa del Santo Natale.
All’interno ad accoglierlo un gruppo di bambini dell’oratorio parrocchiale che, coordinati da Massimo Speranza, hanno dato vita al presepe vivente; la piccola Benedetta De Angelis con i suoi genitori hanno interpretato la natività.
Francesca Filippi ha sottolineato la rappresentazione con il suo canto, Alessio Cavaliere all’organo ha diretto il coro parrocchiale dell’Abbazia.
Presenti alla cerimonia: i confratelli e le consorelle della Confraternita del Santissimo Sacramento e Santo Rosario di San Martino al Cimino, una delegazione del Sacro Ordine Militare Costantiniano di San Giorgio con l’avv. Roberto Saccarello, una delegazione dei Carabinieri della stazione di San Martino e della Polizia Locale.
“Eccellenza Reverendissima, come parroco di questa comunità di San Martino, esprimo a nome di tutti il benvenuto e la nostra gratitudine per averci fatto dono di celebrare in questa Abbazia il Santo Natale. Un grazie, da tutti i bambini presenti, dalla Confraternita; si uniscono al ringraziamento le famiglie, gli operatori pastorali, la comunità cristiana e civile. Lo accogliamo, come padre, fratello maggiore e amico”
Il vescovo nell’omelia ha voluto esprimere un messaggio di incoraggiamento a tutti i presenti:
“Buon Natale fratelli e sorelle, buon Natale a quei bambini che ci hanno presentato il momento della natività. Mi chiedo e vi chiedo: c’è un po’ di gioia nei vostri cuori? Ognuno di voi, compreso io, siamo entrati in questa chiesa portando le nostre tensioni, i nostri problemi, la fatica della nostra esistenza, le contraddizioni.
Sembrerebbe la vita diversa a Natale, come in una bolla, no fratelli, il Natale è dentro di noi. Sono venuto tra voi per sostenere la vostra speranza ed incoraggiarvi alla vita, non farvi cadere le braccia. Oggi, mi rivolgo ai padri presenti, quando oggi benedite la mensa, fatelo a nome mio e guardatevi negli occhi. La gioia nasce dalla certezza di non sentirci soli. E’ in questa vita che dobbiamo portare la gioia, Se in casa ci sono degli ammalati portate la mia benedizione. Vi chiedo che questo Natale vi porti ad essere messaggeri di credere nella vita da protagonisti e portatori di gioia”.

 

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