di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Ad accogliere il vescovo nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù del Pilastro c’era tutta la comunità del quartiere. Don Flavio, nel ringraziare il vescovo, ha illustrato la storia della chiesa del Sacro Cuore, presentato le varie associazioni operanti nel quartiere: gruppi di volontariato, di donatori, sportivi, sociali, ricreativi e le figure dei sacerdoti che lo hanno preceduto.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai mini facchini, protagonisti del trasporto della mini macchina di Santa Rosa il 30 di agosto.
Presente alla cerimonia Don Enzo, al quale il vescovo ha rivolto un saluto all’inizio dell’omelia.
“Siamo all’inizio dell’anno è sono felice di essere qui con voi, per pregare e parlare dei propositi che 
ognuno di voi ha fatto per l’anno nuovo. Non preoccupiamoci di ciò che sarà, ma come affronteremo quest’anno. Fratelli miei, noi non possiamo cambiare la vita, facciamo che la vita cambi il nostro cuore. Io amo dire che con il cuore sereno, libero, un macigno diventa un brecciolino, quando il cuore è pesante un brecciolino diventa un macigno. Ecco il modo, e vi chiedo che cuore stiamo preparando per accogliere gli altri? Non fate scomparire la fede dal vostro cuore. Quando dopo reciteremo il Padre Nostro, facciamolo pensando al vicino che ci sta accanto. Abbiamo perso il senso dell’amicizia, riscopriamo chi ci sta vicino, anche in famiglia, e riscopriamo l’amore per il “vicinato” e il senso della comunità, per superare la sensazione di solitudine”.
Un caloroso applauso ha concluso la cerimonia eucaristica esprimendo la gratitudine di tutti i presenti.
