Illuminazione dei portici a Castelfranco, al via la fase di progettazione partecipata

593Studio convoca una riunione all’aperto nell’area di Spazio 31. Attesa una quarantina di rappresentanti del mondo associazionistico, il Comune mette a disposizione 240 mila euro per il rifacimento del sistema di illuminazione di Piazza Giorgione. Il ceo della società di architettura e ingegneria, Michele Sbrissa: “Progettazione condivisa, è il primo step: presto un masterplan anche per pavimentazioni, arredo urbano e superfici murarie”. Prevista anche la mappatura in 3D del centro storico

Una nuova illuminazione per i portici castellani, primo step per donare nuova vita agli storici camminamenti dello shopping cittadino. Decolla il piano di interventi condivisi per ordinare i punti luce cittadini, che oggi sono gestiti quasi integralmente in autonomia dai singoli proprietari, con lampade di ogni genere e fili a penzoloni che rappresentano anche un problema di sicurezza.
È questo l’obiettivo che si è data l’amministrazione comunale di Castelfranco Veneto, che ha delegato 593Studio, società di architettura e ingegneria castellana guidata da Michele Sbrissa, di procedere con l’apertura di un cantiere condiviso che porti la cittadinanza ad esprimere il proprio parere sulle opere.
Le prime riunioni sono già state realizzate, si tratta di concordare tra privati (più della metà dei punti luce non sono pubblici) e amministrazione uno stile condiviso. L’iniziativa di progettazione partecipata sarà portata a termine entro l’anno, le opere illuminotecniche saranno realizzate nella prima metà dell’anno prossimo, già stanziati 240 mila euro a tal scopo.
Il metodo della progettazione condivisa è innovativo e coinvolge associazioni, portatori di interesse quali i residenti e gli amministratori di condominio che si affacciano su Piazza Giorgione, ma anche cittadini e chi voglia esprimere un proprio parere.
La prima riunione del laboratorio di progettazione partecipata, simbolicamente, sarà fatta all’aperto mercoledì prossimo, 16 aprile, alle ore 18, nella zona della Galleria Morello, dove ha trovato sede Spazio 31, simbolo di un progetto di rigenerazione urbana. Hanno già aderito alla riunione una quarantina di soggetti, rappresentanti di altrettante associazioni del territorio. Alcuni summit sono già stati fatti per preparare questo evento, ad esempio un incontro ristretto tenutosi alcune settimane fa al quale hanno partecipato gli amministratori condominiali afferenti alle proprietà dei portici, incontro che sarà ripreso da un successivo appuntamento ancora più approfondito e allargato.
Va precisato che la Sovrintendenza di Venezia è già stata protagonista di un sopralluogo preliminare congiunto con 593Studio e i tecnici comunali durante il quale l’intera impostazione metodologica è stata valutata con positività sia in termini procedurali che tecnici. Di fatto, alla fine del lavoro sarà creato un masterplan condiviso che sarà approvato dalla Sovrintendenza e chiunque in futuro voglia intervenire con opere private potrà farlo dentro la cornice di quanto definito.

“L’analisi iniziata a fine 2024 interessa le pavimentazioni, i tendaggi, l’arredo urbano, i plateatici, le superfici murarie e si estenderà fino ai giardini delle mura e alle piazzette interne”, spiega Michele Sbrissa, ceo di 593 Studio. “L’obiettivo è quello di creare un masterplan unico, al quale poi i privati nel corso degli anni si adatteranno senza dover chiedere autorizzazioni alla Sovrintendenza: quando dovranno cambiare il pavimento, ridipingere o ragionare sui plateatici si adegueranno allo stile del piano condiviso e già approvato evitando complicazioni burocratiche. Arriveremo ad un piano condiviso per la definizione del progetto, scegliendo i prodotti e i metodi di installazione più apprezzati dalla comunità, rappresentati dai portatori di interesse”.
“Il progetto decoro è uno dei nostri obiettivi”, commenta l’assessore ai lavori pubblici di Castelfranco Veneto, Mary Pavin. “I portici sono un luogo dove l’interazione tra cittadini e luoghi commerciali è costante, un luogo ibrido di proprietà pubblica e privata che rappresenta anche uno dei biglietti da visita della città. Serve intervenire con coerenza, dando ai proprietari la possibilità di operare all’interno di una cornice condivisa. Per questo abbiamo stanziato 240 mila euro come primo stralcio di un progetto più ampio. Finito il momento della progettazione condivisa, procederemo coi lavori all’inizio del prossimo anno”.

Ci saranno altre occasioni di interazione nei prossimi mesi. In coerenza con lo spirito di questo progetto, il laboratorio verrà ospitato da Spazio 31, il luogo protagonista da circa un anno di un percorso di rinnovamento e coinvolgimento dal basso della cittadinanza, nel percorso di rivitalizzazione del centro della città murata.
Non solo, alcune associazioni nate attraverso Spazio 31, tra cui una rappresentanza di studenti dell’istituto Filippin di Pieve del Grappa, partner del progetto, avranno un ruolo attivo nella gestione degli incontri, elevando il livello di partecipazione dal basso in modo interattivo e dinamico.
Infine, nei prossimi mesi si prevede anche una mappatura 3D integrale di tutto il comparto attorno a Piazza Giorgione, sempre a cura di 593 Studio, al fine di costruire un quadro conosciuto utile a qualsiasi sviluppo futuro nei percorsi di progettazione che interesseranno quest’area cruciale per l’identità e lo sviluppo della città di Castelfranco.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO: 593STUDIO

593STUDIO è un’eccellenza nel panorama degli studi di ingegneria e di architettura, impegnato in una missione ambiziosa: costruire il futuro attraverso ricerca, sperimentazione e competenza. Fondata a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, su valori solidi come l’innovazione, la sostenibilità e la collaborazione, 593 STUDIO opera nei settori chiave dell’abitare (residenziale), conservare (restauro), lavorare (direzionale) e condividere (pubblico). Con oltre 15 anni di esperienza in Italia e all’estero, il team multidisciplinare di 593 STUDIO affronta con dedizione progetti complessi, dall’ideazione alla direzione operativa. Tra le prime Benefit Corporation nel settore dei servizi professionali in Italia, l’azienda si impegna a restituire valore alla comunità e all’ambiente. I progetti di rilievo nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e sacro includono l’ampliamento del complesso Santuari Antoniani di Padova, il restauro delle volte della chiesa San Francesco a Treviso, il piano di recupero per l’ex Monastero delle Clarisse a Castelfranco Veneto, la selezione per il laboratorio-concorso Cappella nel Bosco a La Verna oltre che servizi di consulenza in varie diocesi per percorsi partecipativi comunitari e piani di valorizzazione immobiliare. 593 STUDIO promuove l’innovazione anche in ambito accademico e, in collaborazione con gli Istituti Lasalliani e lo IUAV, promuove e co-finanzia dottorati di ricerca pioneristici nella gestione e recupero dei beni religiosi. La ricerca in ambito tecnologico ed ingegneristico viene svolta in collaborazione con l’International University of Applied Science in Germania.

 

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