Imprese, Confcommercio Lazio Nord: “Accelerare la riqualificazione urbana per frenare la desertificazione commerciale”

VITERBO – Riceviamo da Confcommercio Lazio Nord e pubblichiamo: “Tra il 2012 e il 2022 sono sparite, complessivamente in Italia, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16 mila imprese di commercio ambulante.
Un quadro che cambia il tessuto commerciale soprattutto all’interno dei centri storici con sempre meno negozi di beni tradizionali (libri e giocattoli -31,5%, mobili e ferramenta -30,5%, abbigliamento -21,8%) e con una riduzione della densità commerciale che passa da 9 a 7,3 negozi per mille abitanti.
Viterbo perde dal 2012 al 2022 ben 125 imprese di commercio al dettaglio situate all’interno del centro storico e ben 43 situate fuori dal centro storico.
Colpa del
la doppia crisi pandemica ed energetica che sembra avere enfatizzato i trend di riduzione della densità commerciale già presenti prima di tali shock. L’entità del fenomeno non può che destare preoccupazione.
I cambia
menti nelle preferenze e nelle abitudini di acquisto e consumo, le scelte commerciali e localizzative della grande distribuzione e delle superfici specializzate, lo sviluppo del commercio online e altri fattori cambiano volto all’offerta commerciale delle città.
Il rischio desertificazione è reale, ma non si estende a tutti i settori.

Se per il dettaglio in sede fi
ssa la variazione in Italia è di un 19,4% di numero di negozi, diversamente le attività turistiche in senso lato sono comunque crescenti, contribuendo ad una modificazione dell’offerta dei servizi nelle città: la crescita infatti sia nelle attività di alloggio che nella ristorazione testimonia una evoluzione, ovvero un riflesso dei nuovi fenomeni socioeconomici (cresce il delivery in virtù del cambiamento delle abitudini di progressiva sostituzione di pasti preparati in casa con pasti acquistati presso attività di somministrazione e asporto).
Loredana Badini
Vice Presidente Confcommercio Lazio Nord: La perdita del tessuto commerciale nelle nostre città deve essere tema di riflessione per le amministrazioni e priorità assoluta di accelerazione di politiche serie che contrastino la desertificazione commerciale. Questo fenomeno non riguarda solo le nostre imprese in senso stretto, ma la nostra società, l’idea stessa di città e di crescita e benessere di un territorio. Occorre accelerare la riqualificazione urbana con il coinvolgimento delle parti sociali. Landamento positivo delle attività del turismo nella nostra città è il segnale e la conferma che il settore può offrire grandi opportunità e questo dato
deve far riflettere le amministrazioni
sulle possibili strategie da mettere in campo”.
I
dati riportati sono il risultato delle Analisi dell’Ufficio Studi sulla demografia d’impresa nei centri urbani di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne “.

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