Imprese, Righini (Fdi): “Riapertura solo con liquidità immediata e moratoria fiscale”

ROMA – “Vogliono condannare a morte imprese e partite Iva. Sembra questo il piano del governo che chiede agli imprenditori di riaprire adeguandosi alle nuove regole, ma in cambio offre solo la miseria di un prestito di qualche migliaio di euro, oppure l’una tantum di 600 euro. In questo clima di incertezza e confusione non stupisce che stia montando la protesta lanciata dalla campagna #iononoriapro sostenuta spontaneamente da imprenditori stufi del governo sia regionale che nazionale.

Fdi propone l’adozione di concreti strumenti di sostegno immediato, come contributi a fondo perduto, moratoria fiscale, finanziamenti a tasso zero per attrezzare gli ambienti alle nuove modalità di lavoro e semplificazioni amministrative.

Provvedimenti a nostro avviso essenziali per affrontare la Fase 2 con le complicazioni e le spese di adeguamento alla profilassi che ne conseguono. Proponiamo a tal fine l’apertura di un tavolo con le categorie per concertare  misure organizzative diverse da quelle avanzate finora dal governo, specifiche per ogni tipo di attività, che non ne rendano di fatto impossibile lo svolgimento. In particolare per quelle che difficilmente potranno garantire il distanziamento previsto dalle norme anti contagio”. Così in una nota Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

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