In Provincia il primo tavolo tecnico sul settore turistico, amministratori e privati al lavoro per realizzare un vero brand della Tuscia

VITERBO – Creare e promuovere il “brand Tuscia”, potenziare l’offerta turistica e fare rete. Sono stati questi i principali concetti emersi stamattina presso la Sala del Consiglio della Provincia di Viterbo, dove si è svolta la prima riunione del tavolo tecnico sul turismo nella Tuscia.

Obiettivo del tavolo, oltre a fotografare la situazione attuale, è soprattutto quello di individuare misure e interventi a supporto della filiera turistica nel territorio della Provincia di Viterbo. Uno sforzo, questo, che deve vedere la collaborazione tra pubblico e privato. Ecco perché all’incontro di stamattina hanno partecipato i Sindaci dei comuni della Tuscia, il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli e le associazioni di categoria del settore turistico e alberghiero.

Durante l’incontro è emerso come gli ultimi mesi siano stati caratterizzati da un calo degli afflussi turistici nella Tuscia. Un dato, questo, che è in linea con l’andamento nazionale e che dipende da tantissime variabili esterne, ma che non va comunque sottovalutato.

A questo primo incontro faranno seguito altri, più operativi, per stabilire strategie concrete e misure a sostegno del turismo nella Tuscia. Questa prima riunione del tavolo tecnico ha rappresentato però un primo passo di straordinaria importanza, perché ha permesso di rilevare la disponibilità da parte di tutti i soggetti coinvolti a lavorare insieme per creare un vero brand della Tuscia, originale e identitario, che ancora manca e che va promosso sia in Italia che all’estero.

“La Tuscia è in grado di offrire tanto: turismo d’arte, termale, balneare, esperienziale, sportivo, enogastronomico e business – ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -. Tutte queste potenzialità devono però tradursi in una precisa strategia e in un’offerta turistica che sia allo stesso tempo organica e concreta. Il brand Tuscia deve avere un costrutto reale e spetta a noi, amministratori e attori privati, realizzarlo”.

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