di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Un gruppo di amici, la sorella e rappresentanti dell’amministrazione comunale ed ex colleghi dei servizi sociali, si sono ritrovati martedì 11 ottobre alle ore 16,00 dinanzi alla ex chiesa di S.Tommaso in Via del Ginnasio in Viterbo per ricordare Marisa Vitale a dieci anni dalla sua morte.
La ex chiesa è stata intestata a lei perché situata dinanzi allo stabile che ospita gli uffici dei servizi sociali, dove lei ha svolto il suo lavoro di assistente sociale, destinata a luogo polivalente a scopo sociale.
Ad Umberto di Fusco il compito di leggere un ricordo di quell’11 ottobre 2012:
“Attenzione, cura, senso di responsabilità, gratitudine queste le parole che contraddistinguono l’impegno lavorativo di una donna che portava sempre un sorriso agli anziani dei centri sociali comunali, alle famiglie dei malati di alzaimer, alle persone fragili che ogni giorno incontrava nel difficile lavoro di assistente sociale”
Presenti l’assessore ai servizi sociali Patrizia Notaristefano, la consigliera Antonella Sberna, Daniele Sabatini, Don Flavio e Don Roberto.
Il vice sindaco Alfonso Antoniozzi, con una testimonianza personale, ha ricordato ai presenti, il periodo trascorso insieme a Marisa nel coro dell’Unione Musicale Viterbese “A.Ceccarini” ricordandone l’entusiasmo e la gioia che sapeva trasmettere durante i loro concerti.
Il musicista e amico di Marisa, Roberto Pecci, ha sottolineato gli interventi con musiche ricavate dalla campana tibetana, e l’Hang, mentre al termine della commemorazione le ha dedicato una poesia recitandola accompagnandosi con il tamburo sciamano.
