“In volo sull’isola Bisentina”: la nuova creazione di Francesco Barberini

BOLSENA ( Viterbo) – Una nuova interessante pubblicazione sull’isola Bisentina. Autore il giovane ambasciatore della Riserva Naturale Monte Rufeno Francesco Barberini, che presso la sala conferenze del Museo di Storia Naturale di Milano ha presentato il libro “In volo sull’isola Bisentina” edita da Jonah & Levi. E’ stato soprattutto un dialogo con il palenteologo Cristiano Del Sasso “curioso”, come sottolineato dallo stesso, “di far scoprire al pubblico le meraviglie della perla del Lago di Bolsena. Un luogo unico e la sua biodiversità straordinaria è un vero tesoro per gli amanti della natura.  Disabitata da tempo, l’isola conserva tracce di un’attività umana che ha saputo preservarne le caratteristiche ambientali, rendendola un ecosistema unico per la crescita di piante secolari e lo sviluppo di una ricca avifauna. Attraverso il monitoraggio Francesco ha potuto osservare quanto questo luogo, importante tappa lungo le rotte migratorie, sia ricco di specie differenti per abitudini e comportamento, dal piccolo fiorrancino fino agli imponenti cormorani”. “L’isola”, ha sottolineato il giovane provetto ornitologo,  “è rinomata per la mitezza del clima e per la straordinaria quantità e particolarità delle specie arboree e animali che ospita. La ho visitata periodicamente nel corso di un intero anno per rilevare e censire la grande varietà di volatili presenti.
Da questo monitoraggio ho potuto osservare quanto questo luogo, importante tappa lungo le rotte migratorie, sia ricco di specie differenti per abitudini e comportamento, dal piccolo fiorrancino fino agli imponenti cormorani. Il racconto di questa avventura è una guida arricchita dalle tavole di Marco Preziosi, noto illustratore naturalistico, che ritraggono le dodici principali specie di volatili che popolano l’isola. Autore nell’oasi di Sant’Antonio incastonata nell’area protetta di cui sono Ambasciatore di un murales dal titolo “Lupo Achille” (fotografia 2). Nei pressi di Torre Alfina di colui che era zoppo, ma riusciva a vivere perché il suo branco non lo abbandonava mai. Aiutando sempre. Un esempio anche per gli uomini. Di resilienza, forza e bellezza della Natura. L’opera farà eternamente vivere il suo spirito. E ci ricorderà di rispettare questa Madre. Mentre i suoi occhi continueranno a guardare la luna.

 

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