di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Alle ore 10,00 di oggi sabato 22 ottobre 2022, è stata inaugurata, nell’area parcheggio di Valle Faul, la decima edizione Slow Food Village, organizzato da Slow Food Viterbo e Tuscia in collaborazione con Slow Food Lazio e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Viterbo.
Presenti il presidente Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, Silvio Franco assessore allo Sviluppo economico e Agricoltura per il Comune di Viterbo, l’assessore ai servizi sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, Saverio Senni docente Università degli Studi della Tuscia e il vicepresidente Slow Food Italia Federico Varazi che si sono intrattenuti con i vari espositori del mercato Tuscia in Bio, per poi dare inizio alla giornata di studi : obiettivo agricoltura sociale, buona, pulita e giusta.
Il primo saluto è arrivato dal Presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti che ha ripercorso la storia del centro culturale Valle Faul quando era adibito a mattatoio comunale.
L’assessore comunale Silvio Franco ha parlato della sfida del futuro che verrà proprio dalla valorizzazione delle componenti socio ambientali del nostro territorio. Compete agli amministratori e alle associazioni trovare le strategie giuste per perseguire l’obiettivo.
L’assessore regionale Alessandra Troncarelli ha sottolineato l’importanza di fare rete tra i soggetti che sono impegnati nell’agricoltura sociale. Biologico e sociale è un connubio perfetto.
Il prof. Stefano Senni ha ricordato l’impegno dell’Università della Tuscia sul tematiche agricole. Ha ricordato la nascita della facoltà di Agraria e tra le tante iniziative, la mostra fotografica allestita nel 2004, avente per tema, l’agricoltura sociale.
La conclusione al vicepresidente Slow Food Italia Federico Varazi che si è complimentato con il nuovo presidente Slow food Viterbo e Tuscia Marco Tortolini e Luigi Pagliaro presidente Slow food Lazio per il lavoro svolto in questi dieci anni di attività. In particolare ha ricordato che l’agricoltura sociale non produce prodotti di nicchia, ma è un arricchimento per tutti. Infatti, si sta pensando di organizzare la prima giornata europea dell’agricoltura sociale. “Speriamo in un consolidamento della rete del vostro territorio e mi auguro di poter celebrare proprio a Viterbo questa giornata”.