Inaugurata la nuova sede della Uil Viterbo alla presenza del segretario nazionale

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Addio alla storica sede della Uil di Viterbo del centro storico, in cui il sindacato è stato per tanti anni. È stata inaugurata oggi, 10 ottobre, la nuova sede in via Cardarelli, 22, di fronte al Comando della Guardia di Finanza, vicino a via Garbini.Il segretario di Viterbo Giancarlo Turchetti ha spiegato, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio, alle ore 16,30, presso i nuovi uffici, alla presenza del segretario nazionale della Uil Pier Paolo Bombardieri, la scelta: “Non è stato facile cambiare casa per me dopo 32 anni, ma è stato purtroppo necessario. Stare al Corso non era più possibile.” Presenti alla conferenza e all’inaugurazione, fra gli altri, oltre a Bombardieri e Turchetti, l’assessore Elena Angiani, in rappresentanza della Sindaca, il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, il capitano dei Carabinieri Felice Bucalo, tutti i segretari generali di categoria di Federlazio, Coldiretti, Camera di Commercio.
Il prefetto Antonio Cananà ha mandato una lettera augurando buon lavoro.

” Il governo – ha sottolineato Bombardieri – non sempre dà risposte adeguate al problema della sicurezza sul lavoro. Si nota talvolta quasi un’assuefazione agli incidenti mortali. Tutti i giorni ci sono tre morti sul lavoro e ognuno di noi deve fare qualcosa di più per evitare che ciò accada. Le aziende che violano le norme sulla sicurezza non devono partecipare ai bandi della pubblica amministrazione, così come anche le aziende al di sotto dei 15 dipendenti dovrebbero avere un rappresentante per la sicurezza.”

Turchetti ha affermato: “La Uil in questo momento è la voce sindacale più forte nel portare avanti i diritti dei lavoratori, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Due anni fa è partita la nostra campagna contro le morti bianche e va avanti ancora oggi. Abbiamo le idee più chiare rispetto allo scenario sindacale nazionale, noi valutiamo il merito.”

Pier Paolo Bombardieri ha evidenziato:“L’apertura di una nuova sede è motivo di soddisfazione. Si parla sempre di rappresentatività dei sindacati e per noi stare sul territorio e avere un rapporto diretto coi lavoratori è una cosa importante. La sede è un presidio di democrazia nei confronti di chi ha bisogno. Al sindacato vengono infatti anche persone che hanno bisogno di aiuto. Viterbo, come tutte province, rappresenta per noi un punto di forza, i nostri delegati lavorano duro, sebbene la tendenza a concentrare l’attenzione verso le metropoli porti talvolta la politica a trascurare le periferie e le province. Noi vogliamo richiamare tutti all’attenzione sul territorio: i viterbesi pagano molto duramente la crisi e noi speriamo vengano attuati interventi risolutivi”.

Si è parlato dunque di sicurezza sul lavoro, di salario minimo, di tassazione.

“Serve una legislazione di sostegno che stabilisca che c’è un salario sotto il quale non si può scendere. È necessario perseguire una strada riformista per rafforzare i contratti e rispondere alle istanze del lavoro povero. Purtroppo questo dibattito è inquinato dalla propaganda, noi invece vogliamo entrare nel merito delle questioni. Redistribuire la ricchezza prodotta deve essere l’obiettivo di ogni sindacato, in questi ultimi anni gli utili sono cresciuti tantissimo, ma 8 milioni di lavoratori hanno un contratto scaduto, 3 e mezzo di questi sono nel pubblico impiego e il resto nel commercio e in altri settori”.

L’assessore Angiani ha detto:”Ci dispiace che siate andati via dal centro storico che cerchiamo di rilanciare. Mi auguro che la collaborazione fra comune e il vostro e anche gli altri sindacati possa portare benefici ai cittadini e salvaguardia della sicurezza”.
Bombardieri, parlanfo di salario minimo, ha poi ribadito: “Serve una legislazione di sostegno che dica che c’è un salario sotto il quale non si può scendere, urge una strada riformista per rafforzare i contratti e rispondere alle istanze del lavoro povero.

Alberto Civica ha aggiunto:”Ringrazio molto le categorie perchè dobbiamo questa giornata di festa anche a loro. Non vogliamo una struttura sindacale romanocentrica, che vede fagocitare molti lavoratori. Noi cerchiamo di dimostrare che si possa investire, perchè i territori hanno bisogno di risorse e investimenti. Stare sul territorio con gli occhi di chi lo conosce è fondamentale. Questa è la strada che intendiamo portare avanti per gli utenti. È molto complicato camminare insieme e dobbiamo cercare di diventare autonomi. La Uil Lazio non ha problemi nemmeno di natura economica.”

Bombardieri ha anche parlato di cifre:”La tassazione in Italia sta al 26%, in altri paesi al 21.
Le transazioni finanziarie corrispondono a 9mila miliardi. Basterebbe una tassa dell’1 per 1000.
Porteremo proposte unitarie, salvaguardando la nostra autonomia e entrando nel merito delle questioni senza schieramenti. I temi fondamentali sono: sanità, politiche industriali, sicurezza, lavoro. Dovremo provare a fare un Paese diverso”.

Bombardieri infine ha evidenziato:”La nostra logica è di una squadra che lavora. Il sindacato ha il contatto con le persone e con i territori.”
Civica ha aggiunto:”Credo che la Uil faccia sentire la sua voce più forte in tema di sicurezza e contro il pugno fiscale. Credo che la Uil abbia le idee più chiare rispetto allo scenario nazionale”.

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