di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Come da programma, alle ore 17:00 di venerdì 7 dicembre, è stata inaugurata la seconda parte della mostra “C’era una volta” dei Bambinelli di cera, presso il monastero di San Bernardino in piazza della Morte a Viterbo.
Alla città, viene data l’opportunità non solo di vedere preziosi manufatti raffiguranti il Bambinello realizzati con la tecnica della ceroplasta, diffusi soprattutto tra gli ordini Mendicanti; ma anche di conoscere alcuni ambienti del monastero, in particolare le stanze in cui visse Giacinta Marescotti, proclamata santa da papa Pio VII il 24 maggio del 1807.
Presenti: Suor Francesca Pizzaia, Suor Silvana Mori Consigliera Generale delle Alcantarine, alcune consorelle, le suore Clarisse di Viterbo, e Arianna Ceci.
Eleonora Rava, del Centro Studi Santa Rosa, ha presentato la mostra e moderato l’incontro.
Padre Luciano De Giusti, ministro provinciale dei frati minori d’ Abruzzo – Lazio ha rivolto ai presenti un saluto.
Sono intervenuti, don Vincenzo Sborchia, ufficio dei beni culturali della Diocesi di Viterbo e padre Simone Castaldi, commissario per la Terra Santa.
E’ don Vincenzo Sborchia, ha tracciare un profilo sull’importanza dei beni culturali.
“Ogni opera d’arte ha il suo valore intrinseco, ma quando si parla di bene ecclesiastico, anche nel caso dei Bambinelli, è un qualcosa che non perde mai la sua funzionalità che possiamo riassumere in tre parole: culto, catechesi e carità. Nello specifico, il Bambinello è un oggetto che parla, ci fa scoprire il mistero dell’incarnazione. La catechesi è la sua origine, e la carità, è carità di cultura. Oggi, la chiesa ha questo compito fondamentale di trasmettere cultura”.
A seguire l’intervento di padre Simone Castaldi, che ha ipotizzato un filo rosso che lega Betlemme, luogo della natività con Greccio, come realtà francescana, luogo dove 1200 anni dopo, Francesco realizza qualcosa di grande e che prosegue fino a Roma all’Araceli, ma arriva anche a Santa Rosa e a San Bernardino, attraverso la mostra dei Bambinelli. Un percorso ricco di dettagli, che analizza molti particolari, anche poco conosciuti della vita di Francesco.
Al termine Arianna Ceci, ha illustrato il progetto del restauro dei Bambinelli, frutto della sua tesi universitaria.
La mostra sarà visitabile dall’8 dicembre al 7 gennaio 2024 dal martedì alla domenica dalle ore 11:00 alle 17:00 (escluso il 25,26, e 1 gennaio) mentre, dall’8 al 30 gennaio 2024 solo nel fine settimana: venerdì, sabato e domenica dalle ore 11:00 alle ore 17:00.
