di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – “E’ una giornata importante per Viterbo, l’inaugurazione di questa nuova sede per la Cgil, perché si aggiunge a quella della camera del lavoro, già esistente”.
Questo il saluto di Miranda Perinelli segretaria generale SPI CGIL, al segretario nazionale SPI Ivan Pedretti, alla segretaria generale SPI Roma Alessandra Romani, al nuovo eletto presidente Auser della Tuscia e Lazio Lorenzo Rossi Doria, alla segretaria generale della camera del lavoro Cgil Stefania Pomante, al folto pubblico presente e all’assessore politiche sociali Patrizia Notaristefano, questa mattina presso la sede di via Saragat, n.22 in Viterbo.
“Sarà un punto d’incontro per tutte le associazioni che promuovono attività culturali, un dialogo con le persone più deboli, ma soprattutto, promuovere contrattazioni con i comuni”. Per l’amministrazione comunale di Viterbo presente l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano che ha accolto l’invito.
“E’ un lavoro importante, ha proseguito l’assessore, quello svolto dalle associazioni, si deve svolgere in sinergia per raggiungere i risultati che stiamo ottenendo, rivolgendoci in particolare alle persone più fragili, gli anziani”.
L’intervento della segretaria generale SPI Roma, Alessandra Romano, ha focalizzato meglio le problematiche che l’anziano vive in questo momento storico e politico molto delicato, in particolare relative alla sanità: liste d’attesa, cronicità e prevenzione, telemedicina e piano sanitario regionale molto carente.
A seguire l’intervento della segretaria generale della camera del lavoro Cgil Stefania Pomante che ha invitato tutti i presenti a “usare” questo luogo, come luogo di aggregazione in cui si discutono le problematiche sociali.
Rita Squarcetti, presidente Auser provinciale, ha ripercorso le tappe che hanno permesso la realizzazione della nuova sede. Inoltre, lo slogan presente nel manifesto “progettare per crescere “vuole essere un appello per condividere e migliorare i valori che il gruppo dell’Auser promuove da anni.
Per il nuovo eletto Lorenzo Rossi Doria, il lavoro è da costruire con tutte le realtà già esistenti sul territorio, definendo un piano di rilancio.
Interventi di collaborazione sono venuti da Enrico Mezzetti del comitato provinciale ANPI, il prof.Cruciani dell’Università della Tuscia , Bianca Pergentili della consulta giovanile, Domenico Arruzzolo di Viterbo con Amore.
Al termine dell’incontro è stato Ivan Pedretti a delineare le conclusioni: “Questa sede si aggiunge a quella che abbiamo e la dobbiamo vivere come possibile spazio democratico e di partecipazione. Non solo per i servizi che offriamo e che miglioreremo nell’offerta, ma dovrà essere un luogo di analisi e di ricerca, soprattutto con “uno sguardo più lungo”. Se vogliamo organizzare un lavoro efficiente e efficace per il nostro territorio, dobbiamo programmare pensando alle necessità della società futura”.
