Incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici: al via il nuovo decreto sul Parco agrisolare

VITERBO – Il nuovo decreto ministeriale (al vaglio della commissione europea per la relativa autorizzazione) prevede lo stanziamento di risorse per circa un miliardo di euro, con un incremento del contributo a fondo perduto fino all’80% in caso di parere positivo da parte dell’unione europea, l’eliminazione del vincolo di autoconsumo e, infine , il raddoppio della potenza dell’impianto fotovoltaico, che passa da 500 a 1000 chilowatt di picco.  Gli impianti dovranno necessariamente essere installati su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola e sarà possibile abbinare anche sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Il bando è rivolto a tutti gli imprenditori agricoli in forma individuale o societaria, alle imprese agroindustriali con codice Ateco prevalente e alle cooperative agricole.

Ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, è possibile richiedere diversi interventi di riqualificazione che riguardano la rimozione e lo smaltimento dell’amianto o eternit, ad opera di ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro; la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Per tutti questi interventi sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

“Questa nuova misura – afferma Giovanni Pira, presidente Agri Viterbo – è particolarmente importante per il mondo agricolo, in quanto conduce ad una sempre maggiore autonomia energetica, senza il conseguente consumo di suolo. E’ inoltre prevista la possibilità per gruppi di imprese di realizzare pannelli fotovoltaici per investimenti di “autoconsumo condiviso. Tutte le informazioni sono disponibili contattando i nostri uffici dove, nel frattempo, si stanno iniziando a preparare le richieste ”.

La scadenza del bando è in attesa dell’approvazione da parte della commissione europea.

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