di REDAZIONE-
VITERBO – Fino al 30 settembre dell’anno corrente, nella Tuscia si sono verificati cinque decessi e 1370 infortuni sul luogo di lavoro. Questi dati sono stati resi noti da Armando Valiani, segretario regionale della Ugl, e dal responsabile del dipartimento Sicurezza del sindacato. Mentre il numero di incidenti è diminuito di 676 rispetto allo stesso periodo del 2022, quando se ne erano registrati 2046, i decessi sono aumentati di quattro rispetto all’anno precedente, che ne aveva registrato uno.
Focalizzandoci sulla regione Lazio, si osserva un calo significativo del numero complessivo di infortuni, passando dai 41.539 casi del periodo gennaio-settembre 2022 a 29.521 nel 2023, ovvero una diminuzione di 12.018 eventi. Anche il numero di decessi sul lavoro è diminuito, passando da 72 casi nel 2022 a 65 casi nel 2023.
Analizzando i dati in base alle province del Lazio, Frosinone ha registrato 1496 infortuni (767 in meno rispetto al 2022), Latina 2728 (1422 in meno rispetto al 2022), Rieti 853 (255 in meno rispetto al 2022), e Roma 23.074 (8898 in meno rispetto al 2022).
Tuttavia, nonostante il calo nei numeri complessivi, i casi di malattie professionali sono aumentati a livello nazionale di 3777 rispetto all’anno precedente, arrivando a 3150 casi nel 2022, un incremento di 627 casi. Nel contesto nazionale, il Lazio si distingue tra le regioni con il maggior decremento degli incidenti, insieme a Campania, Molise e Liguria.
L’ Ugl sottolinea che questi dati positivi non devono far abbassare la guardia, poiché il periodo pandemico ha influito significativamente nei dati del 2022. Inoltre, si evidenzia un aumento degli infortuni tra i giovani con 3066 casi rispetto ai 2744 del 2022, un incremento di 292 casi. Questo sottolinea l’importanza di iniziare l’educazione alla sicurezza sul lavoro fin dalla scuola.
L’Ugl afferma che la sicurezza sul lavoro non deve essere imposta, ma deve diventare parte dello spirito di ogni lavoratore. Si sottolinea l’importanza di una formazione efficace e dell’attuazione delle procedure di lavoro condivise per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Nonostante il leggero calo degli incidenti a livello nazionale, i dati sui decessi e le malattie professionali richiamano l’attenzione sulla necessità di continuare a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire una formazione adeguata a tutti i lavoratori.