di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Il Comune di Viterbo è stato insignito del premio Inclusione 3.0 dall’Università di Macerata, in occasione dell’ottava edizione del Contest internazionale organizzato dall’ateneo marchigiano. Il concorso ha selezionato e premiato i 21 progetti più inclusivi, suddivisi in sei sezioni: Inclusione internazionale, Inclusione scolastica, Danza/arte/musica, Inclusione culturale, Vita indipendente e inclusione lavorativa e, infine, Progetti speciali. La cerimonia si è svolta nell’ambito della Settimana dell’Inclusione, conclusasi il 5 aprile.

All’interno della sezione dedicata alla didattica, è stato premiato il progetto “Aiutami a ricordare”, promosso dal Comune di Viterbo in collaborazione con l’asilo nido comunale I Cuccioli e l’Istituto Superiore Francesco Orioli. Il progetto, nato grazie all’impegno dell’assessorato all’Educazione e alle Politiche Sociali, ha sviluppato un percorso di alternanza scuola-lavoro per un ragazzo con sindrome dell’X fragile frequentante l’istituto Orioli.
Il giovane, a partire da febbraio, è stato coinvolto in attività educative presso il Nido I Cuccioli, con un tirocinio formativo che durerà fino a giugno. Nelle prime due settimane, il tirocinio si è svolto ogni mattina dalle 8 alle 13, mentre nella seconda fase è prevista una giornata settimanale con lo stesso orario.
Il premio è stato consegnato dal rettore dell’Università di Macerata, John McCourt e ritirato dalla coordinatrice pedagogica del Nido I Cuccioli, Rosa Maria Purchiaroni, insieme alla dirigente scolastica dell’Orioli, Monica Cavalletti, in rappresentanza anche dell’amministrazione comunale. La dottoressa Purchiaroni già nel 2017 è stata premiata da Andrea Canevaro, professore di Pedagogia speciale dell’università di Bologna, con un progetto sulle buone prassi indetto dalla Erickson, arrivando seconda in tutta Italia, progetto realizzato insieme ad Anna Raimondi Francesca De Rosi e Alessandra Romano.
“In un momento storico in cui si parla spesso di muri e divisioni – ha dichiarato Purchiaroni, anche docente dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Ipu (Università pontificia salesiana di Roma) – la Settimana dell’Inclusione mette al centro la comunità e le persone più fragili. Il nostro progetto ha ricevuto uno dei 21 premi internazionali assegnati anche a realtà prestigiose come la Kansas University, la University of Arizona e il National Technical Institute for the Deaf”.
“La nostra missione – ha aggiunto – è quella di accompagnare i piccoli utenti nel loro percorso di crescita, insieme a tutti gli attori che ruotano attorno al bambino. L’inclusione non è solo una pratica educativa, ma un’idea di mondo più libero, più accessibile e più giusto. Questo progetto ne è un esempio concreto”. Al progetto hanno collaborato per l’asilo nido comunale “I Cuccioli” l’educatrice di riferimento del ragazzo, la dottoressa Anna Raimondi, insieme alle altre educatrici Sara Quadrelli, Sabrina Azzaro e Angela Mattei e le educatrici della Coop. Gea.