Incontri in giallo alla biblioteca consorziale di Viterbo

VITERBO – L’autunno è ormai alle porte e, come ogni anno, la Biblioteca consorziale di Viterbo apre le sue stanze ai lettori con incontri e dibattiti. Quest’anno, dopo il successo di ”venti classici per una biblioterapia” abbiamo deciso di porre l’attenzione sui classici del genere giallo, da Simenon a Briasco passando per Hiighsmith e tanti altri percorreremo le strade più famose del genere thriller. Una rassegna a cura di Giulia Marchetti e Giuseppe Manfridi che ci trasporteranno tra le pagine più inconiche di questo genere così amato e apprezzato dal grande pubblico
La Biblioteca Consorziale di Viterbo attende dunque i suoi affezionati utenti ogni venerdì alle 17.30, presso la sala conferenze Vincenzo Cardarelli, Viale trento 18/E
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”A tutti noi è capitato di riflettere sull’incerto rapporto che lega la vita reale alla letteratura. Siamo proprio sicuri che sia la seconda a prendere spunto dalla prima? O non è vero piuttosto il contrario? Quanta della letteratura che un tempo definivamo “di fantascienza” ha ricevuto successive conferme dai fatti generati dal progresso scientifico e tecnologico sino a perdere ogni connotato fantasioso o visionario? Venendo al tema della nostra rassegna “Racconti in giallo” (ideata e condotta da Giuseppe Manfridi in collaborazione con Giulia Marchetti, ma fortemente voluta nell’àmbito delle iniziative culturali della nostra Biblioteca consorziale), i sei incontri dedicati ad altrettanti autori, ci portano dentro i meccanismi profondi del genere “noir”, in cui l’atmosfera sospesa e inquietante da un lato, e il colpo di scena finale dall’altro, giocano un ruolo decisivo. Vi sarà spazio per il “mitico” commissario Maigret, partorito dalla fervida penna di Georges Simenon (giunto a noi da Ena Marchi, la sua massima Editor), ma anche per un altro antesignano famosissimo come il flemmatico Sherlock Holmes, creatura di Sir Arthur Conan Doyle. Si parlerà delle atmosfere claustrofobiche disegnate da Friedrich Dürrenmatt e da Patricia Highsmith nei loro romanzi; si entrerà nella cronaca nera italiana con il caso Bilancia, serial killer da 17 omicidi, raccontato da Carlo Piano; si chiuderà con un ritratto di Stephen King tratteggiato da Luca Briasco. Nulla meglio del “giallo” o “noir” riesce a confondere i piani tra realtà e immaginazione; nulla si pone meglio al confine tra fatalità e prevedibilità. Vittime e carnefici affondano spesso nelle maglie di un gioco imperscrutabile del destino, come ci testimoniano anche fatti recenti (uragani, terremoti, inondazioni) per i quali verrebbe da pensare alla crudele inventiva di uno scrittore di gialli. Sarà dunque un percorso affascinante, al termine del quale chi avrà avuto la pazienza di seguirlo per intero sarà sicuramente spinto a procedere con le proprie gambe lungo i sentieri del brivido. È doveroso esprimere un sentito grazie alle istituzioni pubbliche e ai finanziatori privati che hanno voluto contribuire alla realizzazione di questa nostra nuova avventura: Regione, Provincia e Comune hanno innescato un circolo virtuoso frutto di una collaborazione fattiva che ha avuto, come solo traguardo, il dono che ai cittadini deriva dalla partecipazione a iniziative di alto contenuto culturale come la presente.”

 

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