VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Nella mattinata di ieri dopo la manifestazione di protesta dei cittadini e dei lavoratori della sanità pubblica e privata della Fials, svoltasi nel piazzale antistante la Cittadella della Salute di Viterbo, una delegazione composta dal sottoscritto, dal Segretario Confederale della Fials – Confsal Giancarlo Catani, da rappresentanti territoriali della Fials e degli Istituti sanitari privati di Villa Immacolata e Villa Rosa, ha incontrato la Sindaca di Viterbo.
Durante l’incontro la Fials, ha potuto esternare alcune preoccupazioni, cosa che non è stato possibile fare con la direzione della ASL di Viterbo, che si possono così riassumere:
– Il mancato adeguamento economico delle prestazioni aggiuntive così come già avvenuto in alcune ASL del Lazio e del territorio italiano, per gli operatori sanitari del comparto, potrebbe nella ASL Viterbo, causare da oggi stesso, un sensibile incremento delle liste di attesa già inaccettabili, per interventi chirurgici, esami strumentali ed assistenza a domicilio;
– Il mancato pagamento agli operatori sanitari dei pronto soccorso, della indennità voluta dal Parlamento Italiano specificatamente per il “sovraffollamento dei pronto soccorso” che doveva essere liquidata da oltre 1 anno dalla Regione Lazio, ha determinato sconcerto e demotivazione, da
parte degli interessati e rappresenta una evidente scarsa considerazione da parte delle autorità sanitarie, per chi è stato sempre in prima linea.
– Il fenomeno della fuoriuscita o meglio della fuga, quasi in contemporanea di decine di infermieri che da decenni avevano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Istituto Villa Immacolata, per approdare ad un rapporto di lavoro a tempo determinato di 1 anno presso la ASL Viterbo, ci impone una giusta riflessione e corretti approfondimenti, essendo un evento in contro tendenza nel panorama italiano. Tale fatto, rappresentato alla Sindaca di Viterbo, intendiamo portarlo all’attenzione anche di altri organismi per le giuste valutazioni. Il caso è particolarmente interessante e fa pensare, se si considera inoltre, che nonostante la Direzione di Villa Immacolata con bontà infinita, abbia offerto ben ottomila euro extra stipendio ad ogni infermiere, disposto a rimanere alle dipendenze dell’Istituto, gli stessi hanno senza batter ciglio rifiutato ed hanno preferito andarsene comunque.
– Nell’interesse dei cittadini utenti ricoverati nelle strutture di Villa Rosa e Villa Immacolata, la Fials ha chiesto alla Sindaca, di farsi portavoce nei confronti della ASL Viterbo affinchè effettui i dovuti controlli sugli organici, rappresentando le condizioni difficili di lavoro degli operatori, dovute troppo spesso, alla carenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari.
Con attenzione ed interesse la Sindaca di Viterbo, ha espresso disponibilità ha rappresentare alla prossima Conferenza dei Sindaci, gli argomenti sopra descritti, facendosi portavoce delle legittime aspettative dei lavoratori interessati e precisando che fornirà alla scrivente organizzazione sindacale
puntuali informazioni sugli argomenti segnalati”.
Cordiali saluti.
Il Segretario Regionale, Vittorio Ricci