Indagini sul vero “Fanum Voltumnae”: il Pontificio istituto di Archeologia cristiana di Roma richiede di collaborare con il Centro studi storici e archeologici di Capranica

Il prof. Carlo Maria D’Orazi, presidente del Centro studi storici e archeologici con sede in Capranica, informa di aver avuto, il 7 ottobre scorso, una corrispondenza via e-mail, con il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma inerente una loro richiesta di collaborazione per partecipare alle  indagini storico-archeologiche concernenti il vero “Fanum Voltumnae” scoperto dal centro studi storici e archeologici dopo vari anni di lavoro di ricerca in campo storico, archeologico, paleografico, etimologico e toponomastico. Di seguito la missiva: “Gentilissimo professore, Plaudiamo alla sua iniziativa e alle importanti e audaci indagini che lei sta svolgendo nel ricchissimo territorio della Tuscia Viterbese e, in particolare, dei Monti Cimini.
Le siamo vicini e la sosteniamo anzitutto moralmente per i deprecabili attacchi verso la sua persona.
Per quanto concerne il coinvolgimento del nostro Pontificio Istituto nelle ricerche scientifiche, posto che attendiamo l’intervento delle autorità in relazione ai fatti da lei denunciati,
la inviterei a redigere una lettera formale in cui si chiede al Magnifico Rettore del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Mons. Prof. Dr. Stefan Heid, di mettere a disposizione del progetto di ricerca le competenze del PIAC dati gli elementi di tarda antichità e antichità paleocristiane potenzialmente riscontrabili nell’area oggetto delle indagini; sarebbe conveniente allegare alla lettera anche una bozza del progetto che potrebbe risultare in una convenzione tra il Centro di Studi Storici e Archeologici e il PIAC. Attendendo sue nuove, la ringraziamo. Con i migliori saluti”.

Dott. Domenico Benoci – Segreteria
Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana

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