di REDAZIONE-
VITERBO- L’inflazione ha colpito pesantemente il costo della vita in Italia nel corso del 2023, con Viterbo che si posiziona al 35° posto nella classifica stilata dall’Unione Nazionale dei Consumatori. Secondo i dati Istat, le famiglie viterbesi hanno registrato un aumento medio di 1472 euro nelle spese per beni e servizi, pari al 6,5% rispetto all’anno precedente (2022).
Al vertice della lista c’è Genova, considerata la città più cara d’Italia, con un rincaro annuo di ben 1853 euro, corrispondente all’8,5% di aumento. La media nazionale si attesta a 1391 euro in più per le famiglie, con un’incidenza del +6,4% nell’inflazione a giugno.
Guardando alle città capoluogo del Lazio, oltre a Viterbo, è presente solo Roma, posizionata al 27° posto con un aumento di spesa di 1499 euro (+6,4%).
Considerando le regioni, il Lazio si classifica al settimo posto con un aumento medio di 1424 euro per beni e servizi, anch’esso pari al 6,4%. La Liguria, invece, si posiziona al primo posto con un’inflazione annua dell’8,2%, la più alta in Italia, e un aggravio medio per le famiglie pari a 1692 euro su base annua. Segue l’Umbria al secondo posto, con un aumento dei prezzi del 7,2%, che implica un incremento del costo della vita di 1626 euro.
Al terzo posto c’è la Toscana, con un aumento del 7,2% e una spesa aggiuntiva di 1595 euro.
L’inflazione sta mettendo a dura prova le famiglie italiane, e la situazione varia notevolmente a livello regionale.
