Iniziati oggi a Bagnaia i festeggiamenti in onore di San Rocco

di WANDA CHERUBINI-

BAGNAIA (Viterbo)- San Rocco è venerato come protettore contro le malattie e le epidemie e la sua devozione è particolarmente sentita nelle comunità rurali come Bagnaia, dove le persone si affidavano alla sua protezione.

La festa, che si tiene oggi, 16 agosto, è una tradizione antica e importante per la comunità locale. Include una processione religiosa in cui la statua del santo viene portata per le strade del paese, seguita da celebrazioni civili come spettacoli, giochi, concerti e fuochi d’artificio. Queste celebrazioni uniscono la comunità, mantenendo vive le tradizioni culturali e religiose di Bagnaia.

La devozione a San Rocco riflette anche la storia di molti paesi italiani che, nel corso dei secoli, hanno scelto santi protettori per invocare la loro protezione contro calamità e malattie.

San Rocco è una figura venerata nella tradizione cattolica, noto come il santo protettore contro le epidemie e le malattie contagiose. La sua storia è avvolta nella leggenda, ma ci sono alcuni elementi chiave che definiscono la sua vita e il motivo per cui è venerato.

San Rocco sarebbe nato a Montpellier, in Francia, intorno al 1348, in una famiglia nobile e benestante. Rimasto orfano in giovane età, distribuì le sue ricchezze ai poveri e intraprese un pellegrinaggio verso Roma. Durante il suo viaggio, l’Italia fu colpita da una terribile epidemia di peste. San Rocco si dedicò a curare i malati in varie città, compiendo anche diversi miracoli di guarigione.

Secondo la leggenda, mentre assisteva gli ammalati, San Rocco contrasse la peste e si ritirò in un bosco per non contagiare altre persone. Lì, fu miracolosamente nutrito da un cane che gli portava del pane ogni giorno e, grazie alla sua fede e alla sua preghiera, riuscì a guarire.

Dopo essersi ristabilito, San Rocco riprese il suo pellegrinaggio ma fu arrestato come sospetto spia al suo ritorno in Francia e, non riconosciuto, morì in prigione a Voghera intorno al 1376. Dopo la sua morte, la sua fama di santità si diffuse rapidamente e molte città europee iniziarono a venerarlo come protettore contro la peste.

Il culto di San Rocco si diffuse rapidamente in Europa durante il Medioevo, soprattutto in seguito alle ripetute epidemie di peste. È spesso raffigurato con un bastone da pellegrino, una ferita sulla coscia (segno della peste) e un cane al suo fianco, simbolo della fedeltà e del miracolo che lo salvò. La sua festa è celebrata il 16 agosto, giorno tradizionalmente associato alla sua morte.

San Rocco è ancora oggi una figura molto venerata in Italia e in molte altre parti del mondo, soprattutto nelle comunità che hanno subito o temono epidemie. Le chiese, le confraternite e le feste dedicate a lui sono numerose e molte persone continuano a invocare la sua protezione in tempi di malattia.

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