Innesta e l’inserimento in agricoltura di giovani in condizioni di svantaggio

VITERBO- Si è svolto mercoledì, 20 luglio, allo Spazio Attivo Lazio Innova di Viterbo, il convegno “Presente e futuro dell’agricoltura sociale nella Tuscia” dedicato alla presentazione al territorio del progetto di agricoltura sociale INNESTA, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali dei neo-assessori del Comune di Viterbo, Silvio Franco e Patrizia Notaristefano, del Pro-Rettore dell’Università della Tuscia prof. Alvaro Marucci cui è seguito il saluto di Alessandra Troncarelli, Assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio.
A seguire sono stati presentati i partner che in ATS stanno realizzando il progetto, a partire da ALICENOVA, il soggetto capofila. Nello specifico gli altri partner sono le cooperative sociali Avvenire, Il Pungiglione e Gli Aquiloni, le aziende agricole Orto di Hans, Fattoria di Lucciano, Az. Agr. La Treccia, Az. Agr. Caponetti, Az. Agr. Fresi.
Fanno inoltre parte dell’autorevole compagine progettuale anche l’Università della Tuscia, la Camera di Commercio Rieti-Viterbo, la Provincia di Viterbo, il Comune di Monte Romano, Formazione&Professione, la Fondazione Oltre Noi e Federconsumatori.
Le attività progettuali si sviluppano inoltre l’Istituto Agrario “F.lli Agosti” di Bagnoregio e l’Az. Agr. La Romanella, entrambi luoghi di formazione pratica per i beneficiari del progetto.
Con riferimento alla disseminazione, attività a carico dell’Università della Tuscia, nel corso dell’incontro sono state proiettate in anteprima alcune immagini del regista Marco Leopardi che contribuiranno al documentario che racconterà il progetto ad una platea nazionale.
La discussione ha toccato anche importanti aspetti tra cui il ruolo del mondo delle imprese agricole e delle forme di collaborazione con la cooperazione sociale, il contributo della CCIAA RietiViterbo alla creazione di un Marchio di riconoscibilità delle imprese agricole impegnate in chiave sociale, le metodologie di valutazione degli impatti generati dal progetto o da altri simili in corso di attuazione sul territorio regionale.
INNESTA prosegue, senza pause, fino al mese di novembre, una durata quasi di un’annata agraria, che consente ai beneficiari, ma anche a chi li accompagna nelle varie sedi aziendali, di apprezzare la stagionalità dei lavori agricoli e la loro grande varietà. Anche questo rappresenta un aspetto originale delle pratiche agricole che aggiunge competenze utili ad ampliare le possibilità di futuri inserimenti lavorativi nel tessuto agricolo provinciale.

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