di REDAZIONE-
ORTE (Viterbo)- Nella mattina del 1° novembre, giorno di Ognissanti, si è concluso con due arresti un folle inseguimento che ha attraversato diverse località tra l’Umbria e il Lazio. Due uomini di 22 e 44 anni, entrambi campani, sono stati fermati per truffa e resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver messo a segno due truffe a danno di anziani nella zona dell’Alto Tevere.
I truffatori agivano con la tecnica del “sedicente carabiniere”, ingannando le vittime anziane facendole credere che un loro familiare fosse coinvolto in un grave incidente, e richiedendo denaro per evitare conseguenze legali. Dopo l’ultima truffa, un parente della vittima ha individuato i sospetti e li ha inseguiti lungo la E45, allertando i carabinieri con i dettagli dell’auto.
L’inseguimento, ripreso dai carabinieri di Todi e successivamente dalla polizia, ha visto i sospetti percorrere a gran velocità diverse strade e provocare un incidente a Deruta. La fuga si è conclusa a Orte, dove l’auto è finita fuori strada. I truffatori hanno tentato la fuga a piedi, ma due sono stati catturati dai carabinieri e uno dalla polizia stradale di Orvieto.
Durante il fermo, è stata sequestrata l’auto e recuperati 1200 euro, restituiti a una delle vittime. Due dei tre sospetti sono stati arrestati e portati nel carcere di Terni, mentre per il terzo sono in corso ulteriori accertamenti. La procura di Viterbo sta coordinando le indagini per chiarire il ruolo dei fermati in altre possibili truffe simili.