Intelligenza artificiale, Cisl Viterbo: “Destinata a modificare il mercato del lavoro”

VITERBO – Riceviamo del Segretario Generale della UST Cisl Viterbo Elisa Durantini e del Segretario Generale First/Cisl di Viterbo Alessandro Scorsini e pubblichiamo: “I lavoratori sono chiamati ad adattarsi ai nuovi modelli di occupazione, le macchine sono ormai sempre più intelligenti e parte integrante nelle attività che prima erano svolte esclusivamente dagli uomini. Pensiamo ad esempio ai bot in grado di scrivere articoli di giornale, aiutare nella progettazione di edifici, disegnare e ideare interi scenari dal nulla utilizzando esclusivamente le istruzione fornite di volta in volta da un programmatore. Per farlo, in realtà, non servono più ormai nemmeno delle vere e proprie conoscenze informatiche: i bot dell’intelligenza artificiale sono stati ideati e sviluppati per dialogare con noi utenti in maniera semplice, come se stessimo parlando con un altro essere umano: noi facciamo una domanda, ed il bot risponde, trovando per noi la soluzione più opportuna, che può andare dalla semplice risposta ad un quesito, alla traduzione di un testo in varie lingue, all’implementazione di un congegno meccanico, ad un disegno industriale.

La rivoluzione potrebbe impattare su tutti i settori, portando un vantaggio importante per chi saprà integrarla nelle proprie mansioni, ma ponendo anche tante domande che riguardano il futuro dei lavoratori che si trovano coinvolti in questo cambiamento epocale.

Le imprese devono farsi trovare pronte a gestire questo cambiamento e per fare questo, la formazione sul personale sarà fondamentale.

Tra i rischi più grandi a cui l’umanità va incontro con l’intelligenza artificiale è sostituire molte professioni in maniera completa. In America diverse società Tech stanno sostituendo parte del loro personale con IA perché risparmiano facendo lavorare una macchina h24, piuttosto che pagare un dipendente.

Lo stesso Elon Musk nel suo appello solleva la questione dei rischi che l’intelligenza artificiale può rappresentare per l’umanità e le implicazioni etiche di un suo uso incontrollato. Nella lettera chiede un intervento urgente per uno stop all’intelligenza artificiale e la necessità di stabilire regole comuni per il suo sviluppo. Un appello, quello di Musk e degli altri firmatari, che rappresenta un grido di allarme che non può essere ignorato; la richiesta è concreta, fermare l’addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale più potenti come ad esempio GPT4 per almeno 6 mesi, per poi riprendere con maggiore consapevolezza e controllo. Il punto centrale di questa istanza è la mancanza di regole sullo sviluppo dell’IA che è sì uno strumento importante e positivo, ma il cui utilizzo senza controllo e senza una guida etica può portare a conseguenze pericolose. Il fatto che a mettere in guardia su questi rischi sia proprio Musk, uno dei primi a scommettere sull’intelligenza artificiale, fa davvero pensare.

 “La nostra posizione – dichiara la Segretaria Generale della Cisl di Viterbo Elisa Durantini – è che l’intelligenza artificiale possa essere un elemento di supporto alle attività lavorative ma deve essere però regolamentata e soprattutto governata. Questo fenomeno va compreso e guidato perché comunque cambierà il mondo del lavoro. L’obbiettivo verso cui tendere potrebbe essere quello di affiancare i bot ai lavoratori che effettuano attività ripetitive e ad alto rischio di errore, e di lasciare agli umani quelle di maggior valore intellettuale, creativo e di sviluppo. Senza dimenticare che i bot imparano da quello che diamo loro in pasto, apprendono utilizzando le nostre banche dati, perciò in futuro dobbiamo necessariamente porre loro dei limiti, o potrebbe esserci qualcuno che potrebbe utilizzare la potenza di calcolo dei bot e il loro quasi sterminato sapere per implementare prodotti o programmi che potrebbero costituire un pericolo.”

“Siamo agli inizi di quella che si presenta come una rivoluzione tecnologica – dichiara il Segretario Generale della First Cisl di Viterbo Alessandro Scorsini – a settembre 2023 Intesa è stata la prima banca italiana a puntare forte sull’intelligenza artificiale stringendo una partnership con iGenius, azienda che ha sviluppato una piattaforma di nome Crystal che attraverso la cosiddetta IA generativa consente di analizzare una grande quantità di dati per permettere alla banca di decidere con maggiore contezza se supportare o meno determinati progetti o soluzioni aziendali. Non conosciamo gli effetti sul lungo termine e il reale impatto, al momento possiamo immaginare una tecnologia che può aiutare ad accellerare i processi.

Quasi tutte le grandi società di consulenza hanno pubblicato ricerche su come l’IA trasformerà il settore bancario: dagli “assistenti virtuali” che sostituiscono le persone in tutti i punti dell’interazione con il cliente, ai robot che prevengono le frodi, che eseguono affari complessi o che siedono nei CdA a supporto dei processi decisionali”.

Come ha ricordato il nostro Segretario Generale Luigi Sbarra, la Cisl non è il sindacato del no, anzi è al contrario l’organizzazione sindacale del progresso e di tutti coloro che vogliono traguardare il nostro Paese verso il futuro, ma dobbiamo farlo con consapevolezza e facendo le scelte giuste, mettendo sempre al centro il lavoro ed i lavoratori”.

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