“Intense giornate cooperative nella Tuscia viterbese”

Riceviamo da Massimo Pelosi, Legacoop Lazio e pubblichiamo:

“Lavorare per  Legacoop è una grande fortuna e te ne accorgi in giornate come venerdì scorso in cui tocchi con mano l’impatto sociale della cooperazione sul territorio.

Alle 9 di mattina collegamento con Nepi dove mi aspettano  7 neocooperatori, ex dipendenti di una lavanderia industriale che ha chiuso i battenti per via della pandemia. Hanno perso il lavoro ma non si sono abbattuti ed hanno costituito una cooperativa, la 7wash. Attraverso l’utilizzo della Naspi e di finanziamenti dedicati a tasso agevolato hanno intenzione di riprendersi il proprio lavoro. Francesca Montalti responsabile dei Worker Buy Out di Legacoop nazionale, in collegamento dall’auto ci ha spiegato che è necessario realizzare un businness plan almeno relativativamente ai prossimi tre anni. Dobbiamo capire, numeri alla mano, se l’impresa cooperativa neocostituita avrà un futuro. Il progetto sembra ottimo e loro sono decisi a portarlo avanti, noi di Legacoop li aiuteremo.

Intorno all’ora di pranzo sono a Canino mi aspetta Giorgio Parrano, Presidente della cooperativa  Doganella oltre 100 soci quasi tutti allevatori di ovini. Ci vediamo per parlare dell’andamento della cooperativa e della valorizzazione dell’abbacchio romano igp. Un prodotto di grande qualità che non sempre viene apprezzato dal consumatore italiano, grazie alla grande distribuzione cooperativa laziale proveremo a chiudere la filiera. Giovedì  prossimo videoconferenza con un’altra cooperativa per definire un progetto di commercializzazione.

Alle 19 sono a Soriano nel Cimino è di scena l’assemblea dei soci della cooperativa sociale Avvenire. Apre i lavori il Presidente Francesco Fanano e snocciola i numeri di un’azienda con oltre 200 lavoratori tutti soci della cooperativa,  impegnati in decine di Comuni dell’alto Lazio e dell’Umbria nella gestione di asili nido, servizi socio assistenziali, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e gestione mense scolastiche.

Il Bilancio 2020 è stato chiuso con oltre 200.000 euro di utile che in una cooperativa non si divideranno tra i soci ma andranno a costituire il patrimonio dell’azienda e serviranno  alle future generazioni di cooperatori della cooperativa Avvenire per far fronte a periodi più difficili.

Orgogliosi che queste cooperative hanno scelto di aderire a Legacoop.

È durante queste intense giornate cooperative che comprendo il ruolo della cooperazione anche nella Tuscia viterbese e l’impatto sociale di un mondo in cui non è la finanza che decide ma sono le persone che prendono in mano il proprio futuro”.

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