“Io e te sulla stessa pedana”, un cammino possibile (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “Ogni barriera che si abbatte è un successo per tutta la società “. Con queste parole, prese in prestito dal presidente Mattarella, la sindaca Chiara Frontini ha dato inizio all’evento “Io e te sulla stessa pedana” svoltosi sabato 25 ottobre presso la Sala Regia del Palazzo dei Priori.
Evento promosso dall’amministrazione comunale, hanno curato l’organizzazione l’assessore Emanuele Aronne e la consigliera Francesca Pietrangeli che per l’occasione ha presentato i singoli interventi, mentre ha moderato l’incontro, il giornalista del Corriere dello Sport Fabio Massimo.
“Questo è un evento dello sport, ha illustrato l’assessore Aronne. Vogliamo raccontare storie di sport, di sfide vinte, di percorsi educativi. Persone che hanno puntato l’obiettivo e hanno fatto di tutto pur di raggiungerlo. Questo è il primo evento di una serie di altri eventi. La pedana può essere una piscina, un campo da bocce o altro”.
Poi, invita i presenti a rivolgere un applauso all’olimpionico Luigi Zonghi, nostro concittadino, ex schermista, specializzato nel fioretto, vincitore delle paraolimpiche, al quale sarà dedicata la palestra di Santa Barbara.
Tanti gli ospiti, tra gli atleti della nazionale paraolimpica di scherma, Edoardo Giordan, Jiulia Markowsca, Leonardo Rigo, Marco Ciari e il direttore tecnico Fiamme Gialle Andrea Aquili e Claudio Fontana, presidente comitato regionale Lazio federazione Scherma, portando le loro esperienze fatte di sfide e scommesse.
Inoltre,  è stato presentato da Dario Cioffi, capo ufficio stampa Federazione Scherma, il libro “La leggenda della scherma “ che ha conversato con la campionessa olimpica di sciabola Irene Vecchi, autrice della prefazione.
Presenti tra il numeroso pubblico gli assessori Patrizia Notaristefano e Stefano Floris, i consiglieri Giancarlo Martinengo, Alessandra Croci, Antonella Sberna, Lina Delle Monache, Alessandra Troncarelli, Paolo Moricoli,  il consigliere regionale Daniele Sabatini, la signora Maria Zonghi.
Il messaggio che gli atleti vogliono lanciare, al termine della giornata, lo ha delineato la campionessa Irene Vecchi: “Mettersi alla prova, lo si può fare in tutte le occasioni. L’inclusione dei diversamente abili nello sport non modifica e non condiziona alcuna scelta dei programmi o dei percorsi, raggiungendo straordinari risultati”.

 

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE