Io resto a casa, sì, ma organizziamoci per i servizi alle famiglie

VITERBO- Riceviamo  da Mauro Belli, presidente Provinciale ADOC ,Cons.del. per i Consumatori della Camera di Commercio di Viterbo e pubblichiamo: “Giusto rimanere a casa per cercare di debellare il virus e diminuire i contagi, ma tutti ci dobbiamo organizzare per i servizi alle famiglie, ai malati domiciliari e soprattutto agli anziani. Molto stanno facendo le Asl per i malati con appropriati servizi domiciliari, ma sono quasi giunti al limite, anche per le tante persone in quarantena presso la propria abitazione. Stessa cosa per i medici di famiglia, subissati di chiamate ed interventi.
Come pure i Sindaci che ricevono molte telefonate e richieste dai loro cittadini (chiarificazioni sui vari DPCM e regolamenti, spesa a casa, ecc.)
Considerato tutto ciò e visto che i tempi per uscire da questa situazione, generata dal Corona Virus si allungano, dovremmo pensare di istituire in ogni comune una cabina di regia territoriale o comunale, di cui potrebbero far parte il Sindaco,la Protezione Civile, i Medici di famiglia,le Associazioni di Volontariato e di Categoria, le Reti dei Commercianti ed Artigani. La cabina di regia territoriale o comunale, dovrà avere un proprio numero telefonico, e.mail ,sito e social dedicati, con personale volontario ,possibilmente h 24.
I numeri telefonici della ASL e della Regione Lazio non ce la fanno più. Sono sempre occupati per le migliaia di telefonate che ricevono. Infatti, alcuni nostri cittadini-consumatori associati che hanno chiamato i numeri preposti e fatto e. mail, non hanno avuto, ad oggi dopo oltre due giorni, alcuna risposta.
La cabina di regia territoriale o comunale dovrà lavorare in stretto contatto con la ASL e tutti gli enti e le autorità preposte.
Bisogna operare decentrando territorialmente i servizi al cittadino ed essere vicini alle famiglie ed imprese, dandogli risposte immediate e sicure e servizi all’ altezza della situazione.
Forse, questo stato di emergenza, ci farà imparare che lavorare insieme per il bene comune può generare anche una crescita sociale e di sviluppo.
Per i commercianti, soprattutto di vicinato, può essere un occasione per innovarsi e dare servizi ai clienti su ordinazioni, direttamente al proprio domicilio, come pure le farmacie e gli uffici amministrativi comunali e degli enti vari. Dobbiamo tutti impegnarci di cercare positività, nuove opportunità ed innovazioni, da questo momento negativo. Capiamo anche la grave situazione,ma dobbiamo subito organizzarci, perché purtroppo, come ci dicono gli esperti, i contagi nelle nostre zone aumenteranno”.

Mauro Belli

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