Istituito in Provincia un tavolo tecnico per il raddoppio della strada Cassia

TARQUINIA (Viterbo) – Il Presidente Romoli: “L’amministrazione provinciale vuole contribuire a soddisfare le legittime aspirazioni di crescita della Tuscia”. Se lo sviluppo e la crescita del territorio sono l’obiettivo finale della pubblica amministrazione, la realizzazione di adeguate infrastrutture è una precondizione necessaria alla quale occorre dedicarsi con impegno.

È proprio con questa convinzione che la Provincia di Viterbo, guidata dal Presidente Alessandro Romoli, intende farsi promotrice attiva di un progetto del quale nella Tuscia si discute da oltre quarant’anni, ma che finora non si è mai concretizzato: il raddoppio della Strada Cassia bis nel tratto dal comune di Monterosi fino a quello di Viterbo. Nei giorni scorsi, infatti, presso la Sala Consiliare della Provincia di Viterbo si è svolto il primo incontro di un nuovo tavolo tecnico che nei prossimi mesi si occuperà di fare una sintesi tra le esigenze delle varie parti coinvolte, dai comuni fino alla Regione e ai ministeri competenti, per cercare di sbloccare una situazione in stallo ormai da troppi decenni e procedere finalmente con la realizzazione dell’infrastruttura.

Hanno presieduto l’incontro il Presidente Alessandro Romoli e il Consigliere con delega ai lavori pubblici Maurizio Palozzi. Presenti anche Fabio Belli in qualità di delegato alle infrastrutture dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) di Viterbo, Achille De Vito Franceschi per l’Anas, l’ingegnere Massimo Paoluzi per la Regione Lazio, l’ingegnere Franco Bocchetto di Bonifica S.p.a., l’ingegnere Bruno Guidobaldi di Saim s.r.l. e l’ingegnere Alberto Pecorelli.

L’incontro, fortemente voluto dall’amministrazione provinciale, ha permesso di fare un primo punto della situazione. Negli scorsi decenni sono stati infatti realizzati e presentati alla Regione Lazio diversi progetti, arrivati anche in fase definitiva, per il raddoppio delle corsie della Strada Cassia. A partire da quello realizzato verso la fine degli anni Ottanta dall’ingegnere Antonio Macchi, fino a quelli più recenti degli anni Duemila. Tutti, però, sono finiti nel dimenticatoio. Ed è proprio da questi ultimi progetti che il tavolo tecnico ha deciso di ripartire, con l’obiettivo di aggiornarli e presentarli nuovamente presso gli enti preposti a finanziare l’intervento e a concedere il via libera ai lavori.

“La Cassia rappresenta il collegamento più immediato tra Viterbo e Roma – ha commentato il Consigliere Palozzi -, ed è chiaro che l’ampliamento della strada è per noi una questione di fondamentale importanza. Investire sulle infrastrutture significa infatti investire sulla crescita e lo sviluppo del territorio”.

“Questa amministrazione vuole fare tutto ciò che è nelle sue facoltà per soddisfare le legittime aspirazioni di crescita della Tuscia – ha aggiunto il Presidente Romoli -. È per questo che cercheremo di attivare la politica, sia del territorio che nazionale, affinché si conceda il mandato all’Anas a procedere con i lavori. Per farlo è però necessario avviare un’interlocuzione costruttiva con il ministro delle infrastrutture, al quale la Provincia di Viterbo invierà a breve una nota formale”.

Il tavolo tecnico per il raddoppio della Strada Cassia si riaggiornerà a settembre con un nuovo incontro.

 

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