di MARIELLA ZADRO-
TUSCANIA (Viterbo)- Domenica 9 marzo, a Palazzo Fani in Tuscania, si è conclusa la rassegna per ricordare la Giornata Internazionale della Donna, con la presentazione dell’ultimo romanzo di Roberta Mezzabarba “Iulia Farnese – lettere da un’anima “
“Risultato di un lavoro su basi storiche e documentate, la storia di una donna “utilizzata” dalla famiglia per accrescere e conquistare potere e denaro e che, superate le ombre della corte vaticana e la sua relazione con il Papa Borgia, trova la forza di riscattarsi, di riscrivere il proprio destino e raccontare la propria verità anche se nascosta da secoli di “polvere”.
Anna Maria Sartori, Presidente dell’Associazione Culturale ACTAS, ha salutato il numeroso pubblico presente nel salone del prestigioso palazzo.
“La Bella” Giulia Farnese, oltre la bellezza, tra: letteratura, scultura, musica e teatro.
Questa la presentazione, introdotta dall’autrice Roberta Mezzabarba, dopo una breve cronologia della nobildonna, ricordata nella storia del nostro territorio, ha presentato Francesco Maria Capotosti scultore, autore di un busto di terracotta “svelando” il volto di Giulia, frutto di una accurata ricerca storica, altrimenti destinato a rimanere sconosciuto
A seguire un momento musicale dal titolo “Julia Mirata” per chitarra sola, composto ed eseguito dal maestro Tiziano Grossi in un suggestivo tango.
Al termine, una rappresentazione teatrale tratta dal romanzo a cura “La Piccola Compagnia del Giglio” con Sonia Bortolozzo nel ruolo di Giulia, Claudia Luciani ha interpretato Lucrezia e Enrico Conciali ha dato voce al narratore, con i costumi gentilmente concessi dalla Contrada Burò di Allumiere.
Musica e parole che hanno dato la possibilità ai presenti di conoscere meglio la figura di una donna che ha vissuto il suo tempo con determinazione e coraggio.