L’ Accademia degli S.Vitati e la Rocca Albornoz insieme in nome della musica (VIDEO)

di FEDERICO USAI-

VITERBO – “A volte le cose belle nascono per caso“ ha esordito così il vice sindaco Alfonso Antoniozzi, presentando il progetto dell’Accademia degli S.Vitati che prevede una stagione musicale con sette concerti dei quali il primo si terrà nella Sala Auditorium dell’Università della Tuscia e gli altri al Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz.
Antoniozzi, parlando con la direttrice della Rocca Albornoz, Sara De Angelis, che chiedeva di spingere affinché la Rocca Albornoz sia più vista e conosciuta, ha avuto l’idea di presentarle il progetto dell’Accademia degli S.Vitati e del maestro Federico Amendola, grande musicista e pianista. E’ così nata una collaborazione tra il Comune di Viterbo , il Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz , l’Università della Tuscia e la Fondazione Carivit per lanciare un progetto che vedrà unita la formazione dei giovani alla musica.
L’accademia degli S.Vitati ha sede a San Vito e porta avanti un corso di formazione orchestrale dal titolo “Violini in erba” insegnando ai bambini a suonare insieme, per creare alla fine una vera orchestra, invece per quanto riguarda l’attività concertistica presenta una serie di concerti, che saranno illustrati nella parte finale dell’articolo.
Il maestro Federico Amendola, che ha la direzione musicale, è molto conosciuto nel mondo della musica per aver anche composto colonne sonore per alcuni film che hanno visto come interprete Stefano Fresi, grande attore, amante della musica e meravigliosa voce narrante.
E proprio Stefano Fresi, sarà la voce recitante durante il primo concerto che si terrà domenica 15 gennaio nella sala auditorium dell’Università della Tuscia, e vedrà l’esecuzione della famosa fiaba musicale “Pierino e il Lupo” scritta nel 1936 da Sergei Prokofiev.

Questa mattina al Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz è stato presentato il progetto dell’Accademia degli S.Vitati alla presenza dell’attore Stefano Fresi, della sindaca Chiara Frontini, dell’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, del direttore della direzione musei regionali Stefano Petrocchi, della direttrice della Rocca Albornoz, Sara De Angelis, del coordinatore del progetto Federico Amendola, del presidente della fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti, del pro rettore dell’Unitus, Alvaro Marucci e dei rappresentanti dell’accademia degli S.Vitati.
Come abbiamo già scritto il progetto prevede sette concerti e di seguito vi diamo i riferimenti principali :
15 gennaio – Concerto Attoriale – S.Prokofiev “ Pierino e il Lupo “ voce recitante Stefano Fresi ( si terrà nella Sala Auditorium dell’Università della Tuscia)
19 febbraio – Polifonica Vocale –  gruppo vocale diretto da Antonella Bernardi ( si terrà alla Rocca Albornoz)
12 marzo – Concerto Vocale – La canzone popolare romana – con Toni Fornari, Emanuela Fresi voci, Stefano Indino, Fisarmonica ( si terrà alla Rocca Albornoz)

2 aprile –  Concerto di Pasqua Boccherini: Stabat Mater con Antonella Bellavia (Soprano) – strumentisti dell’Accademia degli S.Vitati ( si terrà alla Rocca Albornoz)
14 maggio – Concerto da Camera Beethoven “a 3 “ – strumentisti dell’Accademia degli S.Vitati ( si terrà alla Rocca Albornoz)
21 maggio – Il Belacanto Italiano – musiche di G.Rossini, G.Donizetti,V.Bellini e G.Verdi con giovani cantanti dell’Accademia ( si terrà alla Rocca Albornoz)
18 giugno – Concerto Operistico W.A. Mozart, Così Fan tutte ( versione a 9 strumenti) con i giovani cantanti dell’Accademia, con direzione di Federico Amendola e con gli strumentisti dell’Accademia degli S.Vitati ( si terrà alla Rocca Albornoz)

Sarà quindi un progetto di formazione che offrirà 7 concerti alla città e che vedrà coinvolti anche gli studenti per spingerli ad amare la musica. Molta soddisfazione per questa idea che porta cultura musicale e non solo all’interno della città, è stata espressa dalla sindaca Chiara Frontini. Apprezzate dai presenti le parole del direttore della direzione musei regionali Stefano Petrocchi, che ha espresso la volontà di avere in un prossimo futuro un rapporto stretto con la città e il territorio, per non essere romano centrici e per dare le giuste possibilità anche ai musei del territorio della Tuscia.
Ricordiamo, ora, i nomi degli strumentisti dell’Accademia degli S.Vitati e gli strumenti da loro suonati: Direzione musicale e pianoforte, Federico Amendola, Carlo Tamponi al flauto, Stefano Lucentini al oboe, Alessandro Crescimbeni al clarinetto, Alessio Costanzi al fagotto, Giuliano Bisceglia al violino e Cristiano Bellavia al violoncello.

 

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