La Bella Galiana: mistero, mito, favola o leggenda?

di AURORA MONTANARO-
La Bella Galiana, la cui bellezza disumana è disianza, in un quadro mistico surreale dalla mano di un pittore e poeta stilnovista, ce la rendono tra le dame più affascinanti che il mito e la storia abbia mai conservato. La sua epopea è cosi vasta e travagliata che vi sono rimandi all’accezione mitologica-leggendaria quanto di cronaca storica più o meno accettata. La sua effige risplende in una cornice spazio-tempo ormai delimitata tra storia classico-romana-imperiale e medievale. Forse sacrificata per tal bellezza a una scrofa bianca, da qui ancora i colori dell’araldico simbolo della città di Viterbo, oppure data in sposa ad un principe romano che per non essere stato corrisposto diede assedio alla città di Viterbo, e in tal fatal cruento combattimento, perse la vita Galiana la bella, per una freccia che trafisse il suo candido collo. Ne rimane ormai tanto nel gergale comune di tale presenza iconica, d’aver coniato un detto:”Compá, sta’ attento, perchè a Viterbe te fanno muzzicà ‘l catenaccio e te fanno magnà dalla troia”.
Esiste solo la Bella Galiana di Viterbo o anche la bella Galiana di Toledo? Quale tra le due è più di fantasia e leggenda, e quale più di attestazione storico-antropologica?

 

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