di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Candelora deriva dal termine Candelorum e durante la celebrazione della Santa Messa si benedicono le candele, simbolo della Luce di Cristo.
Durante la celebrazione eucaristica, viene letto il Vangelo secondo Luca che recita:“Quando furono compiuti i giorni, venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e 
Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore. Fu in quel momento che San Simeone il Vecchio riconobbe il bambino come il messia e affermò che sarebbe stato “luce per illuminare le genti”.
Inoltre, questo giorno segna la fine del Natale e l’avvicinarsi dei primi segni primaverili.
In molte chiese cittadine si è rinnovata la benedizione delle candele.
Nella chiesa di Santa Maria Nuova, alle 18:00 don Mario Brizi ha celebrato la Santa Messa alla presenza della Arciconfraternita del Gonfalone Madonna del Carmelo Araldi di Maria.
