La Biblioteca incontra Claudio Strinati e Filippo La Porta

VITERBO – Venerdì 25 ottobre, alle ore 17.30, il nuovo incontro della rassegna “La Biblioteca incontra” sarà condotto da Claudio Strinati in collaborazione con Filippo La Porta.
Matteo Della Rovere presenterà il suo libro “Amare note. Scherzo su Mozart e Rossini” pubblicato da La Lepre Edizioni.

L’AUTORE

Matteo Della Rovere è nato in Italia. Si definisce “un cane sciolto”, sia come essere umano che come scrittore. Attualmente vive negli Stati Uniti, dove divide il suo tempo tra lo scrivere e la musica, due amori paralleli che da sempre segnano la sua vita.

I CURATORI

Claudio Strinati è uno storico, critico e conoscitore d’arte tra più autorevoli e noti in Italia. È stato Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Roma e del Lazio dal 1991 al 2001, quindi Soprintendente speciale del Polo Museale Romano dal 2001 al 2009, poi Dirigente generale dal 2009 al 2013, al servizio del Ministero per i beni culturali e ambientali nell’ambito museale, della conservazione, della ricerca e della promozione. Dal 2015 ha costituito, insieme a suo figlio, Federico Strinati, la società “Dialogues. Raccontare l’arte”, con cui svolge attività legate alla conoscenza e alla divulgazione dell’arte. Dal 2021 è Segretario dell’Accademia di San Luca. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero. Collabora con il quotidiano “la Repubblica”.
Conta moltissime pubblicazioni scientifiche, tradotte in francese e in inglese.

Filippo La Porta critico letterario e saggista, collabora a quotidiani e riviste.
Scrive su “la Repubblica” e insegna alla Scuola Holden e alla Accademia di scrittura Molly Bloom. Tra le sue molte pubblicazioni: “Roma è una bugia” (Laterza, 2012), “Pasolini” (Il Mulino, 2012), “Poesia come esperienza” (Fazi, 2013), “Come un raggio nell’acqua” (Edizioni Salerno, 2021), “Splendori e miserie dell’impegno” (Castelvecchi, 2023).

IL LIBRO

Come mai Mozart, genio riconosciuto e apprezzato nei secoli, non ha una tomba, neppure una croce sotto cui porre un fiore? A cosa fu dovuto l’improvviso spegnersi della straordinaria creatività di Rossini, il quale morì a settantasei anni, ma smise di comporre quasi quaranta anni prima? Il romanzo, che si svolge sullo sfondo di un inizio Ottocento sconvolto dalle guerre napoleoniche, tenta di rispondere a queste domande con una ipotesi fantasiosa, ma intrigante. Una storia d’amore e di inganni, animata dai colori tipici del melodramma, ma anche dalla speranza di redenzione dello spirito umano.

Come da tradizione della rassegna “La Biblioteca incontra”, ai presenti verrà fatto dono del libro in presentazione fino ad esaurimento delle copie disponibili.

L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul canale YouTube della Biblioteca: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo

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