La Camera di Commercio presenta il bando Voucher 2021 per la digitalizzazione delle imprese della Tuscia

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi in via telematica su zoom si è svolta la presentazione del bando Voucher 2021. Sono intervenuti: Domenico Merlani, commissario straordinario della Camera di Commercio Viterbo, Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio Viterbo, Luigi Pagliaro, digital coordinator PID Viterbo, Andrea Taruffi e Davide De Lucis, digital promoter del Punto Impresa Digitale di Viterbo.

Il primo a prendere la parola è stato Domenico Merlani il quale ha ringraziato tutti i partecipanti e poi ha parlato del bando dicendo che è un bando che ha riscontrato molto successo negli ultimi anni. Come struttura camerale avevano iniziato in tempi non sospetti ad accelerare sulla modernizzazione delle aziende e quindi indicare un percorso proiettato alla digitalizzazione. Negli ultimi 14/15 mesi che hanno subito la pandemia la digitalizzazione è stata l’unica fonte di sopravvivenza per alcune aziende. Negli ultimi 4 anni la camera ha stanziato 15.000 euro a fondo perduto.

“Stiamo lavorando per ampliare questo bando perché c’è un sensibile aumento di domande. Con Rieti stiamo organizzando altri progetti. Abbiamo migliorato il platform aumentando il prezzo da stanziare fino a 14.000 euro. Questi soldi serviranno a finanziare quegli investimenti che le aziende fanno su dispositivi software e hardware. “

L’aspetto positivo di questa pandemia è stata appunto questo nuovo approccio dell’impresa con la digitalizzazione e mettendo anche in campo nuove professionalità.

Prende la parola il Digital coorinator, PID Luigi Pagliaro che ha spiegato il funzionamento del bando. L’idea alla base è quella di stimolare le imprese a realizzare un processo digitale, orientandole al digital ecologico. La digitalizzazione nelle aziende era importante già da prima ma si è compreso il suo valore solo dopo questo periodo di pandemia.

Il finanziamento complessivo del bando è di circa 90.000 euro, saranno coperte fino al 60% delle spese ammissibili e il massimo erogato sarà pari a 4.000 euro. L’investimento minimo dovrà però essere di 3.000 euro. La tempistica è fondamentale poiché le domande saranno scelte in ordine cronologico.

Quali sono le spese ammissibili?

  • Servizi di consulenza;
  • Supporti che arrivano da professionisti o studi;
  • Servizi di formazione (ma non possono essere superiori al 30% dell’importo finanziato);
  • No limiti su acquisto di strumenti software e hardware ( ma con alcune esclusioni);

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 90° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa della concessione.

Chi sono i soggetti destinatari del bando?

  • Singole imprese ( ma una sola richiesta per contributo);
  • Micro o medie imprese che hanno sede locale a Viterbo e che siano state denunciate prima del bando. Le imprese devono essere in regola.

Davide De Lucis, promoter del Punto Impresa Digitale, ha spiegato quali sono gli ambiti di intervento. Ha fatto due elenchi (elenco uno ed elenco due).

Nel primo elenco fanno parte gli ambiti tecnologici primari:

 

Nell’elenco 2, invece, quelli secondari:

 

Una clausola di notevole importanza è che gli ambiti tecnologici secondari possono essere oggetto dell’intervento purché propedeutici o complementari agli ambiti tecnologici primari. 

A concludere la presentazione è stato Andrea Taruffi, promoter Digitale, che segue in modo più specifico gli aspetti amministrativi del bando.  Ha spiegato che le domande si possono presentare esclusivamente via PEC, a partire da venerdì 28 Maggio e sarà aperto fino alle ore 21:00 del 28 giugno 2021. Tutto quello che arriverà prima o dopo le tempistiche descritte sopra non verranno prese in considerazione. Il modello di domanda dovrà essere scritto in PDF con firma digitale. Bisognerà allegare dei preventivi di spesa (costi finanziari, acquisto di strumenti ecc…) i preventivi devono essere chiari. Il progetto di digitalizzazione deve essere descritto in modo chiaro. Come arriva la domanda si farà un sondaggio circa la regolarità dell’azienda. Il bando potrà essere chiuso anche prima del tempo prestabilito nel caso in cui il fondo stanziato di 90.000 euro si esaurisca. Le domande saranno accolte in modo cronologico. Dopo che la domanda è stata accolta l’impresa ha 90 giorni per acquistare tutto il necessario. Qualora dovessero esserci dei dubbi si potrà contattare direttamente Andrea Taruffi e Davide De Lucis.

 

 

 

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