di MARINA CIANFARINI –
VITERBO – La “Cavalleria rusticana” andrà in scena venerdì 21 e sabato 22 agosto in piazza San Lorenzo, alle 21.
L’opera lirica di Pietro Mascagni è stata prodotta a Viterbo. Il direttore Federico Bastianini è viterbese, così come il regista, Paolo Bonelli. Originarie della città dei Papi anche numerose comparse.
L’evento è organizzato dall’associazione XXI, dal comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e Atcl, in collaborazione con il premio Fausto Ricci, la fondazione Carivit, l’accademia delle arti Savastano e il Touring club italiano.
L’annuncio del mirabile fine settimana in programma questa mattina, al “Wintergarden” del Magnamagna a piazza della Morte, alla presenza del sindaco Giovanni Maria Arena, dell’assessore Marco De Carolis, dell’organizzatore dell’evento Giuliano Nisi, di Manila Olimpieri di Promotuscia, del maestro Romualdo Savastano, di Andrea Maurizi di Atcl e responsabile amministrativo del teatro Unione e di Vincenzo Ceniti, console del Touring Club.
“La scelta di piazza San Lorenzo è stata vincente – commenta il sindaco Giovanni Maria Arena -, un’area culturale in grado di accogliere manifestazioni di valido spessore culturale”.
“Il Covid-19 ha portato alla completa rivisitazione del cartellone estivo viterbese, ma siamo appagati. – prosegue Marco De Carolis -. La città brulica di turisti, come testimonia il tutto esaurito di ristoranti e bed & breakfast del centro in queste settimane. Oltre 40 gli spettacoli allestiti al Duomo, location di spettacolare bellezza estetica”.
Una produzione legata anche al lavoro dell’accademia Sevastano. “Siamo soddisfatti di questa opportunità – sostiene il responsabile dell’Accademia -, sono sempre rimasto affascinato da Viterbo e dai suo abitanti. Il livello del lavoro che andremo a proporre è molto alto, frutto di un lavoro durato anni”.
Promo Tuscia ha preparato anche dei pacchetti turistici da proporre a coloro che assisteranno alla Cavalleria rusticana, proponendo degustazioni e pernottamenti nel capoluogo della Tuscia.
“Inizialmente previsto al Teatro dell’Unione nella stagione primaverile, l’evento è stato spostato in estate in piazza San Lorenzo. Organizzare un’opera lirica come la Cavalleria rusticana non è semplice e non lo è, in particolare, ai tempi del Covid – conclude Andrea Maurizi -. L’orchestra conta 40 elementi. Va pensato il distanziamento, il lavoro è stato incalzante e straordinario”.
