La civiltà di Asur

Riceviamo e pubblichiamo: “La nostra ricerca  che poggia su ritrovamenti e riflessioni inizia dalla  citta di Viterbo e il suo territorio arrivando nel basso Lazio, nel Piemonte, e in  in altre terre lontane.
Oggi Viterbo e la sua provincia,  in particolar modo le zone di Soriano nel Cimino, Sorano, Monte Soratte  e Viterbo anticamente detta   anche Surina si legano con Sora  e altre località  del territorio del basso Lazio in particolar modo alla città di Sora provincia di Frosinone. Ci sono altre località legato al territorio di Sora come ad esempio Campo Soriano, dove sorge un monumento nazionale di pietra e poco distante troviamo il tempio di Giove axum che   spigheremo perchè ci interessa.
Questo nome come ci fanno sapere gli antichi deriva dal nome Sura  che a sua volta e’ una traslitterazione del nome di una antica città, Assur e il suo territorio che sono di origine arcaiche.
Di questa città e il suo territorio  ne parla  con dovizia di particolari la Bibbia nel libro della Genesi ricordando che le sacre scritture ci parlano di città antiche e civiltà scomparse ritrovate grazie alle sue indicazioni.
Costruita da una popolazione identificata come Cananea,  erano abili costruttori e possessori di una tecnica ormai perduta per lavorare blocchi di pietra di grandi dimensioni, con una conoscenza che soltanto loro possedevano. Venivano da  Assur, nome che deriva dall’unione di due termini originari di quei luoghi. As  (che indica la costellazione del toro) e  Ur (che letteralmente significa città /o splendente).
Quindi il significato di Assur è città del toro splendente. Posta sul fiume Tigri ha un promontorio di origine artificiale che è posto sotto la costellazione del toro e  ne diventa il suo monte sacro / o Ziqqurat o alta costruzione. Un esempio di come questa  civiltà ormai scomparsa riuscisse a lavorare la pietra con questa tecnica in grado di modellare la pietra anche di grandi dimensioni.
Di fronte al Tigri c’è il fiume Eufrate che nasce nella stessa area del  Tigri, gli stessi  citati nelle scritture, che viaggiando parallelamente confluiscono nei pressi di una località chiamata Bassora, per poi divenire un unico fiume sino al golfo Persico.  E visti dall’alto assumono la forma stilizzata del toro. Nella cultura di quella terra il toro era una figura fortemente venerata, come indicano i numerosi ritrovamenti archeologici con riferimenti alla costellazione del toro. Questa civiltà emigrò nel mondo portando con sé quella che potremmo definire una vera e propria carta di identità della civiltà del toro come dimostra la loro emigrazione verso la Turchia sulla catena montuosa del toro, successivamente questi spostamenti li portarono come sembrerebbe sul territorio italico il cui significato  dà l’idea di  vitello o terra dei tori, tornando al toponimo di Sora e alla mappatura del Lazio  ereditata dai romani, vista dall’alto forma un toro rampanteil cui genitale è rappresentato dal monte Soratte. La su testa è rappresentata da Sora  e l’intera valle del Liri il cui fiume il Liri sfocia nel Tirreno, nei pressi di Minturno il cui significato come da ipotesi  di alcuni studiosi potrebbe essere minotauro. Le sue corna sono il tempio di Giove axum a Terracina dove dietro c’è Campo Sorano e il promontorio del circeo che forma il secondo corno.
Il Lazio affaccia sul mar Tirreno nome che fa riferimento al fiume Tir  l’antico Tigri, un affluente del fiume Liri ha come nome fiume rapido ( altro nome del fiume Tigri).
La città di Sora come abbiamo visto e il cui nome è legato ad Assur è attraversata dal fiume Liri e intorno ci sono km di terrazzamenti megalitici che arrivano in cima ai monti, ci sono abitazioni diroccate e pareti rocciose  su cui sono scolpite varie forme geometriche e anche le cosiddette coppelle sempre su pietra  e con altri materiali che non sono del luogo. Inoltre sui   monti che sovrastano Sora troviamo l’acropoli di Alatri  posta alle sue spalle, mentre di fronte  vediamo le mura ciclopiche di Arpino, ma la cosa più sbalorditiva è il monte San Casto che sovrasta Sora e che ha una forma piramidale la cui origine potrebbe essere stata sagomata dall’uomo.  L’intero monte è ricoperto di mura ciclopiche la cui posizione indica la costellazione del Toro, è un caso ? Alcune pareti del monte adiacenti le scale che conducono alla sommità sono levigate o per meglio dire vetrificate come se fossero state lavorate con strumenti a noi sconosciti. La stranezza non è la tecnica usata ma la posizione della stella più luminosa chiamata Aldeberan si colloca esattamente sopra una antica cava di forma circolare come se fosse un occhio  del toro che che guarda verso la stella più luminosa. Nel suo interno la cava ha pareti vetrificate alternate a pareti grezze con una incisione rupreste di forma triangolare al cui interno è stato ritrovato un mattone di colore verdastro scuro che nel culto del dio Suri o Apollo soranus adorato anche sul monte  Soratte, era utilizzato come indicazione del luogo sacro.

Le pietre usate per la costruzione dei vari siti ovvero terrazzamenti , case, fortificazioni provenivano da luoghi consacrati al fine di ottenere l’approvazione della divinità.
Proseguendo nella nostra ricerca troviamo varie località che hanno questo nome in Italia e  nel mondo. Un discorso speciale merita la città di Torino, considerata da sempre città magica che secondo la leggenda è stata fondata da Eridiano principe egizio. Molto si può dire di Torino, è stata la culla della loggia massononica fondata da sette uomini a ottobre del 1859  in via stampatori, si chiamava Ausonia e i monti Ausoni si trovano nel basso Lazio dove c’è Campo Soriano e monte Giove o tempio di Axum legato al mito di fetonte e alla terra di Saba da lì dovrebbe derivare il termine sabaudo.  Dal Lazio che ricorda un toro rampante al Piemonte,  da Sora a Torino, abbiamo compreso le molte affinità che legano Sora a Torino la cui testa raffigura il volto del toro  e Genova la mascella  il cui nome potrebbe derivare da Giano bifronte . Quella zona ( Torino ) delinea un vitello, quello del toro italico sotto la costellazione del toro che nasce dal Monviso letteralmente mio viso. I greci chiamavano il fiume Po eridano, nome della Comonima costellazione ubicata sotto  il Toro. La città di Torino è bagnata da due fiumi con lo stesso nome ,Dora baltia e Dora riparia  che può essere pronunciato anche dura significando dora  dorato o splendente in greco  come sura ( assur )  che ha lo stesso significato. Poco distante da Torino seguendo la dora è collocata la città di Susa che ha lo stesso nome di Susa città della Mesopotania a breve distanza da Assur. Poi abbiamo il fiume Stura di lanzo , questo termine significa stappare, in alcuni casi  può indicare letteralmente sura, mentre Lanzo sembrerebbe  significare landa o ampio spazio come il Lazio che indica lo stesso concetto. Nell’ultimo tratto di questo fiume che percorre Torino il nome cambia in Stura di Lazio. Il tutto diventa Stura di Lazio. Questo fiume nasce in un territorio ricco di siti megalitici proprio come la val di susa nei pressi di quei territori  si trova il lago Sirio che deriva da Assiria. Nel torinese c’è una leggenda legata a una città perduta, ovvero la città di Rama curiosamente in Palestina si trovano due città a breve distanza l’una dall’altra una con il nome Rama, l’altra con il nome di Tsora. Troviamo nella provincia di Torino una montagna dal nome Liri come l’omonimo fiume laziale che bagna Sora troviamo poi la valle Soana termine che secondo alcune ipotesi indicherebbe un dea etrusca adorata nei pressi di Sorano tra Lazio e Toscania. Ci sono le valli Arpitane e Arpino è un cognome delle parti di Torino. Arpino è una cittadina del basso Lazio che si affaccia su sora con mura ciclopiche ( in Mesopotamia la terra di Asur era confinante con la terra di Arpacsad ) terre abitate dai cananei. Inoltre abbiamo la valle Sura  dove si produce un formaggio chiamato il Sora. Al confine del territorio sorano del basso Lazio nasce un fiume dal nome Sangro  che significa sangue che sfocia in una località chiamata Torino di Sangro che sino a cento anni fa o poco più veniva chiamata Torino. Per amore dell’argomento richiamiamo  all’ attenzione  quanto sopra citato ovvero  la loggia ausonia prende il nome dai monti Ausoni, monti del basso Lazio  dove abbiamo Campo soriano e monte Giove con il suo tempio di Giove axum. Con la speranza che quanto scritto aiuti gli studiosi dei popoli antichi auguriamo a tutti una buona lettura e una attenta analisi di quanto scritto”.

Jacopo c. Luciano c.
Si ringraziano i preziosi collaboratori
Marco f.
Rossano c.
Antonio t.

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