La Cna Viterbo Civitavecchia approda a Montefiascone

MONTEFIASCONE (Viterbo)- La Cna Viterbo Civitavecchia approda a Montefiascone. Aperta dalle note dell’inno nazionale, si è svolta sul colle l’assemblea annuale di CNA Pensionati Lazio. Al tavolo della Presidenza, la presidente regionale Giuseppina Tripodi, il segretario regionale Fabrizio Marra, il segretario nazionale di CNA Pensionati, Filippo D’Andrea, e il presidente di CNA Pensionati di Viterbo e Civitavecchia, Giuliano Nisi. Presenti l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli, la sindaca di Montefiascone, Giulia De Santis, il presidente di CNA Lazio, Erino Colombi. Nella sede di Viterbo, faccia a faccia con i candidati del Movimento 5 Stelle: per la Camera dei deputati nel collegio uninominale Lazio 2-U01 Viterbo Rosita Cicoria (vicesindaco di Montefiascone) e candidato al Senato nel collegio uninominale Lazio U-01 Massimo Erbetti. Zoommata sul “decalogo per un nuovo patto sociale” inviato a tutte le forze politiche. In presenza del Presidente, Alessio Gismondi, e la segretaria, Luigia Melaragni, il confronto con Massimo Melaragni ha sintetizzato i punti chiave del programma CNA, che i candidati avevano letto ed apprezzato, tanto che Erbetti ha affermato in apertura che in molti punti era rimasto favorevolmente colpito, perché a suo avviso sovrapponibili nei passaggi più importanti. Al centro del confronto soprattutto il tema dell’energia, con i 5 Stelle che hanno sostenuto di puntare sulle rinnovabili. Passi in avanti importanti – sostengono i penta stellati – li stiamo compiendo nel Lazio, dove la Regione ha già redatto un piano delle aree non idonee, in quanto bisogna dare certezze a chi investe. Per i 5 Stelle occorre anche puntare sullo sviluppo delle comunità energetiche. D’accordo sulla proposta CNA di uno sgravio fiscale almeno del 50% per le imprese che decidono di installare il fotovoltaico sui tetti delle sedi a uso produttivo. Al momento non è percorribile sicuramente la strada del nucleare. Insieme a Erbetti e Cicoria sono stati affrontati i problemi del lavoro e della formazione. Nel primo caso si è parlato della necessità di agevolare la decontribuzione a favore delle imprese per una busta paga più pesante per i lavoratori. No alla flat tax, considerata un regalo a chi ha di più. I dua candidati hanno sottolineato che non si può sempre rincorrere l’emergenza, hanno infatti parlato di un programma da qui al 2050 per una programmazione dello sviluppo a lungo termine. Gismondi ha ribadito che siamo il paese dei piccoli, ovvero che l’Italia si regge sui piccoli imprenditori, i quali sono dei trasformisti: sanno modularsi sulle esigenze del momento. La stessa cosa dovrebbe fare la politica: ascoltare e aderire ai bisogni reali. Anche il presidente della CNA ha parlato dell’energia e dell’impegno dell’associazione a Civitavecchia e del progetto dell’eolico offshore. Quindi la legalità, un tema fondamentale: riciclaggio, usura e abusivismo sono fenomeni che vanno combattuti a tutela del tessuto economico sano. Infine, si è sottolineata la necessità di salvaguardare il potere economico delle pensioni.

 

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