La colomba pasquale

di LUCA GUASTINI –

VITERBO – Sebbene si possano trovare molte leggende che daterebbero la nascita di questo  dolce tipico intono ai primi secoli dell’anno mille o addirittura farebbero risalire le origini all’epoca dei longobardi, possiamo affermare con certezza che queste sono solo storielle e nulla di più. La colomba è nata negli anni trenta a Milano, in casa Motta per poter vendere un dolce anche a Pasqua sfruttando gli stessi macchinari utilizzati nella produzione del panettone.

Ingredienti
Per l’impasto

500 g di farina di manitoba
120g di zucchero
80 ml di latte
3 uova
150 burro ammorbidito a temperatura ambiente
25 grammi di lievito
5g di sale
80 grammi di arance candite

per l’aroma

buccia grattugiata di un’arancia
un cucchiaio di miele
2 cucchiai di rum
Semi di una bacca di vaniglia ( va benissimo anche una fiala di estratto)

Per la glassa
50 g di granella di nocciole
25g di farina 00
25g di fecola di patate
25g di farina di mais
150 g di zucchero
2 albumi
Mandorle pelate o a lamelle

Procedimento

Per prima cosa, almeno due ore prima di iniziare a fare l’impasto della colomba,  preparare il mix per  aroma. Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti, sigillare con una pellicola e lasciare riposare. Procedere ora nella realizzazione dell’impasto della colomba, per questa operazione  l’ideale sarebbe utilizzare un’impastatrice ma è possibile ottenere un risultato decente anche utilizzando un robot  da cucina (mixer).   Mettere quindi la farina, lo zucchero, il latte nel quale in precedenza va sciolto il lievito , nel bicchiere  del robot e far girare alcuni minuti per amalgamare, aggiungere l’aroma precedentemente preparato  e far girare nuovamente per farlo incorporare bene. Aggiungere quindi il burro ammorbidito poco per volta,  e far girare continuamente a velocità basa cercando non far riscaldare troppo l’impasto, altrimenti fermarsi di tanto in tanto  per farlo raffreddare  e continuare così  fino ad inserire tutto il burro. A questo punto aggiungere il sale e impastare ancora e quando si sarà ottenuto un impasto omogeneo, elastico e lucido, togliere  dal bicchiere e mettere sulla spianatoia  aggiungendo poca farina se dovesse risultare troppo appiccicoso, stendere leggermente l’impasto con le mani ed inserire i canditi, lavorando a lungo per incorporarli bene,  quindi  formare una palla  e metterla a lievitare in un recipiente sigillato   con una pellicola  e lasciare lievitare a una temperatura di 30 gradi circa per 6 ore o anche di più, fino a che l’impasto di volume non sarà triplicato. Quando la pasta risulterà bella gonfia e lievitata, dare   forma alla colomba dividendo l’impasto in due metà, una di queste dividerla ancora in due parti uguali. Formare un filone allungato (con la parte grande)  che sarà il corpo della colomba ed adagiarlo in una teglia larga foderata con carta da forno , l’ideale sarebbe utilizzare l’apposito stampo di carta che si trova in commercio nei negozi specializzati, ma si può fare anche senza. Formare con le altre due parti due filoncini e metterli  di fianco al filone centrale per formare le ali della colomba. mettere di nuovo a lievitare, ci vorranno almeno tre ore sempre a temperatura di 30 gradi circa. Nel frattempo preparare la glassa unendo la granella di nocciole  alle farine, aggiungete lo zucchero, mescolare, infine  aggiungere gli albumi leggermente montati e girare bene ottenendo così un composto cremoso. Appena la  colomba è lievita,  distribuire la glassa sopra la superficie distribuendola bene con una spatola, decorare con le mandorle pelate o con delle lamelle di mandorle a seconda dei gusti, volendo si può aggiungere anche la granella di zucchero. A questo punto scaldare il forno statico a 180°  e infornare, cuocere  per circa 45  minuti, avendo cura di non aprire il forno per i primi 30 minuti. Se dovesse scurirsi troppo la superficie si consiglia coprire con un foglio di alluminio o carta da forno. Trascorso questo tempo, fare  la prova stecchino  e se viene fuori completamente asciutto la colomba è cotta. Lasciare raffreddare   completamente, cospargere con dello zucchero a velo.

 

 

 

 

 

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